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Como Medicina

Il dolore: ecco quanto conosciamo per davvero su come gestirlo

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Giovanni Deleo 22 Novembre 2018
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Permetteteci di condividere le nostre considerazioni su un sondaggio eseguito dalla ASST Lariana, che porta alla luce un quadro abbastanza eterogeneo su come gli utenti decidono di reagire e curare gli episodi di dolore che compaiono nella loro quotidianità.

Partiamo dai fondamentali: il dolore è l’allarme col quale il nostro corpo ci avverte che qualcosa non funziona in noi. È quindi fondamentale misurarlo e non nasconderlo per capire al meglio cosa ci affligge. Una volta chiarito questo aspetto, continuare a sopportarlo è totalmente inutile, quando si può evitare.

In una scala di dolorosità da 0 a 10, oltre il 20% dei partecipanti ha indicato 8 come valutazione, la classe più votata (in statistica si definisce moda, da non confondere con le collezioni autunno-inverno!). Più in generale, la distribuzione vede un 80% delle risposte tra 4 e 8. La maggioranza relativa sostiene di avere un dolore cronico.

Interessante scoprire a chi ci si rivolge: se il 34% contatta il medico di famiglia, un altro 25% un medico specialista e l’8% il farmacista, il resto delle risposte è particolarmente frammentato. Spicca il 14% che non contatta nessuno, il 6,5% che si affida a naturopati e omeopati e un 2,6% che confessa di cercare rimedi su internet (anche se noi sospettiamo siano molti di più, la rete purtroppo è diventata il paradiso dell’ipocondriaco).

Più di una persona su 2 si cura con farmaci su prescrizione, mentre il 33% degli intervistati preferisce fare da solo e la restante parte affidarsi a terapia fisica.

I risultati ottenuti dalle cure sono reputati in genere buoni o ottimi, soltanto l’8% circa sostiene siano insufficienti. Chi non si rivolge al medico lo fa soprattutto perché considera il dolore non particolarmente preoccupante. Questo cozza molto con la scala di valori precedente, dato che 6 persone su dieci attribuiscono al proprio dolore un voto da 6 in su, mentre soltanto meno di 1 su 4 afferma di rivolgersi sempre a un medico.

Altra nota dolente la percentuale di partecipanti che afferma di non conoscere le strutture dedicate alla terapia del dolore, quasi uno su due (il 46%).

Ringraziamo la ASST Lariana per avere provato, pioniera in Lombardia, a coinvolgere i propri utenti tramite il web per raccogliere dati così utili. Ci auguriamo che l’utilizzo di genere di strumenti tanto intuitivi quanto analizzabili possano prendere piede su tutto il territorio.

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