fbpx



Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Comunicazioni Medicina Top

Addio a Erminio Borloni, padre della adroterapia italiana

blank
Carlo Sighirleghi 16 Febbraio 2019

Nei giorni scorsi è venuto a mancare Erminio Borloni uno dei padri della lotta al cancro in Italia. Il suo impegno è stato fondamentale per la creazione del Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica in Italia, a Pavia, uno degli unici sei al mondo e unico in Italia. Lo vogliamo ricordare con le parole dell’Istituto Nazionale dei Tumori, di cui riportiamo il comunicato.

Con la sua scomparsa si chiude un capitolo importante dell’oncologia non solo italiana, ma internazionale: Erminio Borloni, 82 anni, è stato presidente della Fondazione CNAO, Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, fin dalla sua costituzione nel 2001, per poi diventarne presidente emerito nel 2018. “Ad alcuni l’impresa sembrava un sogno impossibile, ma io ho sempre ritenuto importante credere nella possibilità di realizzare i propri sogni” dichiarava Erminio Borloni nel corso di un’intervista di alcuni anni fa sul CNAO, che tuttora è l’unica struttura italiana e una delle sei al mondo in grado di trattare i tumori con fasci di protoni e ioni carbonio.

Scomparsa di Erminio Borloni

Il dottor Borloni è stato in Istituto Nazionale dei Tumori per l’inaugurazione del nuovo polo per la diagnosi e la cura delle patologie oncologiche oculari, nel mese di dicembre 2017. Lo vogliamo ricordare, riportando uno stralcio della sua dichiarazione, rilasciata in quell’occasione. “Quanto realizzato per il melanoma oculare è il primo passo verso un modello di collaborazione e condivisione tra IRCCS pubblici e CNAO che sono chiamati ad una effettiva integrazione che garantisca l’appropriatezza della cura. Come per i melanomi anche per altri tumori si stanno definendo delle regole condivise per la corretta selezione, trattamento e follow-up dei pazienti che possono beneficiarne. Il 30% dei pazienti del CNAO ha subito precedentemente altri trattamenti non risolutivi: una percentuale che dovrà essere abbattuta a vantaggio dei malati stessi e per la riduzione della spesa sanitaria”.

L’adroterapia oggi è diventata una realtà tanto da essere offerta in caso di resistenza alla radioterapia classica e essere oggetto di studi e programmi per migliorare le tecnologie ed ampliare le indicazioni. Offre infatti una maggiore efficacia e sicurezza della radioterapia classica colpendo con la stessa dose dei raggi X le cellule tumorali ma dando una minor dose ai tessuti, sani, circostanti.

Fonte: INT (foto: Fondazione CNAO)

Tags: