Alzheimer e assistenza domiciliare: quello che c’è da sapere
L’accudimento di una persona con demenza o Alzheimer richiede un’attenzione molto più approfondita e attenta rispetto a quella che si fa per il genitore lucido, fosse anche riluttante all’aiuto esterno eppure la SCELTA DELLA BADANTE, o assistenza domiciliare, è una sfida che coglie sempre impreparati…e purtroppo questa è una materia che s’impara “vivendo”.
L’Alzheimer in particolare e la demenza in generale richiedono competenze specifiche per la gestione dei comportamenti problematici derivanti dal decadimento cognitivo, che non si possono dare per scontate e parimenti è bene che la famiglia comprenda bene le implicazioni di un’assistenza di questo tipo, così da nutrire aspettative realistiche, sapere cosa cercare e cosa chiedere, e non incorrere in delusioni.
Quali sono un po’ di questi elementi da considerare? Li vediamo insieme settimana per settimana, ecco un elenco non esaustivo dei temi trattati nei miei articoli:
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- La “badante” …. bada! Fare assistenza ad una persona fragile e averne cura è diverso.
- Alzheimer: esperienza assistenziale in struttura vs esperienza domiciliare. Le variabili.
- Alzheimer: stadi della malattia, sintomi che si manifestano e l’esperienza di chi assiste
- Alzheimer e l’assistenza notturna
- Alzheimer: impegno orario e aspettative
- Alzheimer: sintomi che manifesta e risorse di chi deve assistere
- Alzheimer: richiede cuore
- Alzheimer: l’assistenza richiede testa, fantasia, creatività, problem solving e resistenza allo stress
- Alzheimer: desiderio di un riferimento unico e necessità di dare riposi
- Il controllo delle referenze
Vi accompagnerò con alcuni suggerimenti dettati da anni di attività nell’assistenza domiciliare e più di 1000 tra famiglie incontrate e colloqui di selezione fatti personalmente.
Silvia Farina
PROCURATORE D’AIUTO – Costruisco l’assistenza per le persone anziane