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Super Green Pass esteso: le nuove regole di febbraio

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Redazione 2 Febbraio 2022
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Nuove regole per l’utilizzo del Super Green Pass: la certificazione, che viene rilasciata solo a vaccinati e guariti, dovrebbe restare almeno fino al 31 marzo 2022 e consente l’accesso a molte attività. Il Governo ha spiegato nel dettaglio quali attività sono consentite senza green pass, con pass ‘base’ e con il certificato ‘rafforzato’.

Aggiorniamo l’articolo con le ultime novità introdotte dal Governo il 2 febbraio 2022.

Super Green Pass: per chi e dove

Il Super Green Pass viene rilasciato solamente ai vaccinati e ai guariti dal Covid da meno di 6 mesi ed entrerà in vigore già in zona bianca, quindi in tutta Italia.
Senza il Super Green Pass non si può accedere a ristoranti e bar, neanche per consumazioni al banco o all’aperto, spettacoli, cinema, teatri, mostre e musei, eventi sportivi stadifeste discoteche, cerimonie pubbliche, palestre, piscine, centri termali.

Dal 10 gennaio 2022 il Super Green pass è necessario anche per accedere e soggiornare in alberghi e strutture ricettive, partecipare a feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, sagre e fiere, congressi, accederei ai servizi di ristorazione all’aperto, agli impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici, a piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, centri culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.

Inoltre il Green Pass rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale. Resta l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 sui mezzi pubblici.

Dal 1° febbraio il Green Pass è necessario per accedere agli uffici pubblici, negozi, servizi alla persona.

Trovi qui il nostro articolo “Green Pass, cosa si può fare senza: le FAQ del governo”

Dal 15 febbraio 2022 entrerà in vigore l’obbligo di vaccinazione per over 50 e il conseguente obbligo di Super Green pass per poter lavorare.

Super Green Pass: cosa succede se la regione cambia colore?

In zona arancione le ulteriori limitazioni saranno valide solamente per chi non è vaccinato: le attività non dovranno più chiudere ma potranno accedervi solo persone in possesso di Super Green Pass.
In zona rossa invece le regole non cambieranno: le limitazioni agli spostamenti e le chiusure scatteranno per tutti, anche se vaccinati.

La nuova Certificazione dal 1° febbraio 2022 dura 6 mesi a partire dalla data dell’ultima somministrazione di vaccino ricevuta o dalla guarigione dal Covid.

Green Pass base: dove è valido e quanto dura

In base al nuovo decreto del governo, riunitosi nel pomeriggio in Consiglio dei ministri, cambiano le regole per accedere a diverse tipologie di attività aperte al pubblico. 
Dal 1° febbraio al 31 marzo sono infatti tenuti a esibire all’ingresso il green pass base i clienti di:

– servizi commerciali (come le banche)
– negozi e centri commerciali
– uffici pubblici, Comuni, Province, Regioni
– servizi pubblici (come Poste, Inps e Inail)

Sempre fino al 31 marzo vige l’obbligo di vaccinazione, guarigione o tampone negativo per i clienti e i lavoratori dei servizi alla persona come estetisti e parrucchieri.

Non è stata modificata la durata del green pass ottenuto con tampone antigenico: resta di 48 ore, mentre rimane di 72 ore il Green Pass ottenuto con tampone molecolare.

Trovi qui il nostro articolo “Obbligo vaccinale e green pass per negozi: tutte le novità”

Dove può andare chi non ha il green pass?

Quali attività resteranno dunque aperte anche a chi è privo di certificazione verde? Le più essenziali: farmacie e negozi di alimentari (dunque anche i supermercati).

Quarantene, cosa cambia

La quarantena precauzionale non si applicherà a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti positivi al Covid-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, a queste persone è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 e di effettuare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso.

Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza. Per le persone non vaccinate continueranno invece a essere applicate le attuali regole (quarantena di 10 giorni).

Quarantena ridotta a 5 giorni per vaccinati da oltre 4 mesi

Per le persone in possesso del Green Pass rafforzato (vaccinati o guariti) da oltre 4 mesi la quarantena si ridurrà a cinque giorni (dagli attuali sette) in caso di contatto con un soggetto risultato positivo. Al termine di questo periodo, sarà richiesto un tampone con esito negativo per uscire dalla quarantena. Qualora durante il periodo di quarantena la persona dovesse sviluppare sintomi, il Dipartimento di Sanità Pubblica, provvederà all’esecuzione del tampone.

Modifica alle capienze negli impianti

Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.

Trovi qui il nostro articolo con tutte le informazioni su come e dove è possibile fare i tamponi a prezzo calmierato e nelle strutture aderenti al protocollo

Vaccinazione obbligatoria estesa

È stata estesa la vaccinazione obbligatoria al personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia, soccorso pubblico. Il richiamo è obbligatorio per il personale sanitario per cui già vigeva l’obbligo.

Intensificati i controlli

Rafforzato il sistema di controlli: i prefetti dovranno adottare il nuovo piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia (compresa la Municipale) e relazionando periodicamente al ministero dell’Interno.

Trovi qui le informazioni su come prenotare la terza dose,
regione per regione

Il Decreto

Fonte: Governo

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