Addio a Marco Di Rienzo, pioniere della bioingegneristica
Marco Di Rienzo era il responsabile della ricerca nel campo della bioingegneria applicata al sistema cardiovascolare e telemedicina al “Santa Maria Nascente”
Cordoglio in Fondazione per l’improvvisa scomparsa dell’ingegner Marco Di Rienzo (nella foto), 68 anni, responsabile delle attività di ricerca dell’area della bioingegneria applicata al sistema cardiovascolare e telemedicina dell’IRCCS “Santa Maria Nascente” di Milano.
Di Rienzo è stato uno dei pionieri della ricerca bioingegneristica in Fondazione Don Carlo Gnocchi, fin dai primi anni Ottanta, inizialmente all’interno del Centro di Bioingegneria, nato in convenzione con il Politecnico di Milano, successivamente presso il Polo Tecnologico della Fondazione e infine nell’ambito del LAMoBiR -Laboratorio di Analisi del Movimento e Bioingegneria della Riabilitazione.
La ricerca sui dispositivi indossabili
Nella sua lunga carriera si è occupato di metodi innovativi per la registrazione e l’elaborazione di segnali biologici e, negli ultimi anni, aveva sviluppato diversi dispositivi indossabili per il monitoraggio cardiovascolare e respiratorio, tra cui il sistema SeisMote e la maglietta Magic, quest’ultima utilizzata anche all’interno della Stazione Spaziale Internazionale dall’astronauta Samantha Cristoforetti.
La competenza e la serietà professionale, la passione per l’attività di ricerca, ma anche la sua curiosità e i suoi numerosi interessi in ambito artistico rimarranno nella memoria e nel cuore dei tanti colleghi, sia di Fondazione che di altri Istituti nazionali e stranieri, con i quali Marco Di Rienzo aveva collaborato negli anni.
L’intera famiglia “Don Gnocchi” abbraccia la moglie Anna e i familiari, partecipando con commozione al loro grande dolore.
Fonte: Fondazione Don Gnocchi