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Approfondimenti Medicina

Patologie cardiache in età pediatrica: quando fare una visita

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Redazione 4 Ottobre 2022
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Grazie alle più innovative strumentazioni e metodologie, la maggioranza delle patologie congenite cardiache, in particolar modo quelle più complesse che si caratterizzano per una sintomatologia importante, viene diagnosticata già in gravidanza o subito dopo la nascita, permettendo di intervenire nel migliore dei modi il prima possibile: quando è consigliabile fare una visita in età pediatrica? 

Un nuovo ambulatorio a Roma dedicato alla prevenzione cardiologica pediatrica 

Alcune cardiopatie possono però sfuggire allo screening neonatale. Può capitare, inoltre, che i bambini e i ragazzi riferiscano sintomi che rendano necessario un approfondimento. Per questo motivo Tiberia Hospital ha recentemente attivato un ambulatorio dedicato alla prevenzione delle patologie cardiovascolari in età pediatrica. Con la dott.ssa Bruno Pasqualina, cardiologo pediatra, abbiamo parlato di quanto è importante eseguire un controllo cardiologico in questa fascia di età.
“La visita cardiologica nei bambini e nei ragazzi è un esame fondamentale per poter individuare eventuali difetti cardiaci congeniti” spiega la dottoressa “come, ad esempio, i difetti del setto interatriale e del setto interventricolare, la persistenza del dotto arterioso di Botallo, o una malformazione valvolare.”

Sintomatologia delle cardiopatie pediatriche

“Per quanto riguarda i sintomi da non sottovalutare e per cui è fortemente consigliato un approfondimento cardiologico, segnaliamo la comparsa di dolore toracico, palpitazioni e tachicardia, o episodi lipotimici e sincopali: nel primo caso – continua la dott.ssa Bruno – parliamo della sensazione di avere uno svenimento, nel secondo invece di una vera e propria perdita di coscienza.
Le cause di questi sintomi possono essere legate a diverse condizioni, ma è ovviamente opportuno escludere in primis una eventuale eziologia cardiaca attraverso esami specifici”. 
In particolare, gli esami di screening sono rappresentati dall’elettrocardiogramma e dall’ecocardiogramma, metodiche di semplice esecuzione e complementari tra loro per lo studio del cuore; come spiega la dott.ssa Bruno, “l’ecocardiogramma analizza la morfologia, la contrattilità e il funzionamento delle valvole del cuore, individuando quindi eventuali malformazioni o difetti, mentre con l’elettrocardiogramma (ECG) si approfondisce l’aspetto elettrico del funzionamento cardiaco, permettendo di individuare eventuali anomalie che possono essere causa di eventi aritmici.”

La prevenzione per le cardiopatie pediatriche 

Educare i più giovani a prendersi cura dell’apparato cardiovascolare è estremamente importante. È quindi necessario che oltre allo screening cardiologico, i bambini mantengano uno stile di vita sano con una corretta alimentazione e attività fisica regolare, in modo da prevenire l’insorgere di problematiche cardiache legate ad esempio all’obesità.

Fonte: www.gvmnet.it

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