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Centri cefalee con percorsi al femminile, premiato il Besta

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Redazione 27 Ottobre 2022
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Tra i 143 Centri aderenti al progetto promosso da Fondazione Onda e che al loro interno offrono percorsi e servizi dedicati alla gestione dell’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna, c’è anche il Centro Cefalee del Carlo Besta di Milano, diretto dalla dottoressa Licia Grazzi: il riconoscimento alla Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Besta è attribuito per gli oltre 1800 pazienti trattati nel 2021, l’accesso a terapie farmacologiche innovative e l’offerta di metodiche non farmacologiche per la prevenzione e cura del dolore emicranico.

Centri cafelee al femminile, premiato anche l’Istituto Carlo Besta di Milano

Sono 143 i Centri cefalee su tutto il territorio nazionale che hanno aderito al nuovo progetto di Fondazione Onda (osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere) dedicato all’individuazione delle strutture che al loro interno offrono percorsi e servizi dedicati alla gestione dell’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna. Tra questi anche il Centro Cefalee del Besta, diretto dalla dottoressa Licia Grazzi, Neurologal’Istituto Neurologico, primo in Italia secondo la classifica di Newsweek per questa specialità, ha ricevuto il riconoscimento oggi a Milano in Spazio Leonardo.

Il Centro della Fondazione Besta è risultato tra quelli che hanno risposto positivamente ad alcuni requisiti ritenuti molto importanti ai fini di una corretta presa in carico dei pazienti: sono oltre 1800 i pazienti trattati al Besta nel 2021, viene garantito l’accesso a terapie farmacologiche innovative e vengono utilizzate metodiche non farmacologiche per prevenzione e cura del dolore emicranico.

“Attualmente stiamo incrementando il nostro servizio per terapie comportamentali per l’emicrania e le cefalee di tipo tensivo on-line e speriamo di poterlo presto istituzionalizzare sia in pazienti adulti sia in pazienti in età pediatrico giovanile – approfondisce la dottoressa Grazzi, che oggi a Milano ha ricevuto il riconoscimento -. Stiamo procedendo anche con le modalità di disintossicazione domiciliare e in regime ambulatoriale per i pazienti con emicrania cronicizzata associata a medication overuse”. Aggiunge: “Al Besta sono in corso sperimentazioni sulle nuove terapie con anticorpo monoclonale su pazienti adolescenti grazie alla collaborazione con i colleghi di Neuropsichiatria infantile e sperimentazioni su nuove molecole per la terapia della emicrania sia nell’adulto sia nel bambino”.

L’emicrania e le cefalee

L’emicrania è fortemente caratterizzata come patologia di genere, in quanto riguarda principalmente le donne in età giovane-adulta che sviluppano forme più severe rispetto agli uomini, manifestando livelli più elevati di disabilità e un maggior numero di comorbilità. Sono i numeri a dirlo: sono 6 milioni le persone che soffrono di emicrania in Italia e di queste 4 milioni sono donne. La letteratura stima una prevalenza dell’emicrania pari al 14 per cento della popolazione mondiale, ma se ci si focalizza nel periodo compreso tra pubertà e menopausa, circa il 27 per cento delle donne ne risulta affetto. Nella donna raggiunge il massimo della sua prevalenza nella quarta e quinta decade di vita, quindi nel periodo di maggiore produttività lavorativa e sociale. L’emicrania segue fedelmente l’andamento delle fluttuazioni degli ormoni sessuali femminili, presentando fasi di maggiore acuzie e severità nei giorni delle mestruazioni e dell’ovulazione, si manifesta al massimo della sua disabilità dopo il puerperio e l’allattamento, e manifesta un peggioramento in 1 caso su 3 con la menopausa.

“La mappatura dei Centri cefalee con percorsi dedicati all’emicrania al femminile vuole essere un altro importante passo nel nostro impegno a tutela della salute, in particolare delle donne, che rappresentano di gran lunga le più colpite da questa patologia –  ha dichiarato Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda -. L’iniziativa consentirà, attraverso i 143 Centri aderenti e attraverso una campagna di comunicazione sul web, sui social e tramite i media, di raggiungere la popolazione, informarla, compiere una fondamentale azione di awareness, per diffondere una cultura della consapevolezza nelle pazienti, implementando la disponibilità di Centri che offrono servizi mirati sulle criticità dell’emicrania femminile. Ringraziamo per questo tutti i soggetti che hanno aderito con impegno al progetto, ritenendo che sia l’inizio di un grande lavoro da portare avanti”.

L’iniziativa di Fondazione Onda nasce in primo luogo dalla volontà di promuovere i Centri cefalee impegnati nella gestione dell’emicrania al femminile, stimolare una concorrenza positiva tra le strutture, promuovere l’adeguatezza terapeutica e favorire l’accessibilità ai servizi per migliorare la qualità di vita delle pazienti. Il progetto è patrocinato da Al.Ce. – Alleanza Cefalalgici, ANIRCEF – Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee, AIC – Associazione Italiana cefalee, AINAT – Associazione Italiana Neurologi Ambulatoriali Territoriali, SIN – Società Italiana Neurologia, SISC – Società Italiana per lo Studio delle Cefalee, FISC – Fondazione Italiana per lo Studio delle Cefalee ONLUS, Fondazione CIRNA onlus, SNO Italia, con il contributo incondizionato di Teva.

Fonte: www.istituto-besta.it

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