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Approfondimenti Medicina

Natale, attenzione alle piante velenose e alla loro “doppia faccia”

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Redazione 20 Dicembre 2022
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Anche quest’anno le strade sono diventate un concerto di colori, luci e profumi che trasmettono il senso di calore tipico delle festività, gli alberi di Natale sono già decorati e le ghirlande sono appese alle porte, ma non tutto è oro quel che luccica in quanto alcune delle piante natalizie più famose non sono così innocue e possono essere velenose: ecco il riepilogo del Centro antiveleni di Niguarda.

Natale, attenzione alle piante: ecco quali sono velenose

Vischio

Pur essendo considerata la pianta dell’amore, il vischio può causare effetti avversi poco piacevoli. Le bacche bianche contengono le viscotossine, non particolarmente pericolose ma che, se ingerite, possono causare lievi gastroenteriti. Con dosi ingenti, si possono verificare alterazioni neurologiche e cardiache

Agrifoglio

Con le sue bacche rosso fuoco, l’agrifoglio è una delle decorazioni più caratteristiche. In passato si riteneva che le sue foglie pungenti potessero tenere lontani gli spiriti maligni. I suoi frutti e bulbi contengono le saponine, principi attivi che, in caso di ingestione, possono causare vomito e diarrea

Stella di Natale

Nota anche con il nome di Euphorbia pulcherrima, in pochi sanno che la stella di Natale può provocare irritazioni cutanee e vescicoleIn caso di assunzione accidentale è possibile il verificarsi di gonfiore della lingua con difficoltà di deglutizione mentre il contatto con gli occhi può causare dolore e lacrimazione

Attenzione ai bambini

Fortunatamente, si tratta di piante utilizzate principalmente a scopo ornamentale e la probabilità di esporsi a certi rischi è davvero bassa
Occorre però prestare particolare attenzione non solo in caso si decida di utilizzarle per decorare la tavola, ma anche come addobbi casalinghi perché i bambini potrebbero ingerirne accidentalmente delle parti.

Un pericolo anche per cani e gatti

Un occhio di riguardo deve essere riservato anche ai nostri animali domestici: cani e gatti non sono erbivori ma potrebbero comunque esserne attirati. È quindi fondamentale tenerle fuori dalla loro portata, ricordando che, soprattutto i nostri mici, possono arrivare in luoghi che crediamo irraggiungibili!

Il Centro Antiveleni (CAV) di Niguarda fornisce consulenza tossicologica specialistica al pubblico e agli operatori sanitari per la diagnosi, la cura e la prevenzione delle intossicazioni acute. 
Il Centro è attivo 24 ore su 24 con la linea telefonica dedicata all’emergenza: 02 6610 1029.

Fonte: www.ospedaleniguarda.it

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