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Medicina Notizie Locali Lombardia

Disturbi dell’alimentazione, fondi stanziati in Lombardia

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Redazione 9 Febbraio 2023
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Combattere i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA-anoressia, bulimia e alimentazione incontrollata) con un approccio nuovo, favorendo l’accessibilità ai servizi dedicati all’intercettazione e cura dei disturbi, secondo una visione che tenga conto dei diversi contesti: è l’obiettivo di Regione Lombardia, che ha impegnato nella lotta a questa complessa patologia ha stanziato 5,6 milioni di euro tra fondi regionali e ministeriali.

Disturbi dell’alimentazione, fondi da Regione Lombardia

Si sta osservando negli anni una crescente incidenza delle più diverse forme di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (anoressia, bulimia, binge eating disorder/BED); un dato aggravato ancor più dalla pandemia che ha determinato, tra gli adolescenti della Lombardia di età compresa tra 6 e 16 anni, una crescita del fenomeno – rispetto al periodo pre pandemia – che oscilla da oltre il 50% a quasi il 300%, a seconda della fascia di età.

“In pratica – commenta l’assessore regionale al Welfare – abbiamo reso operativo il ‘Piano biennale regionale’ di attività per il contrasto dei disturbi della nutrizione e della alimentazione attraverso la trasmissione alle ATS delle linee di indirizzo per la stesura dei piani biennali locali”.

Le Agenzie di Tutela della Salute saranno pertanto tenute a programmare l’utilizzo dei fondi ministeriali e regionali, effettuare la mappatura della rete di servizi e di equipe dedicate alla prevenzione, diagnosi e cura dei DNA esistenti sul proprio territorio, concentrare le risorse sui servizi già operativi e valutare le nuove proposte progettuali avanzate dagli enti erogatori.

Le Ats dovranno inoltre valorizzare e coinvolgere le realtà associazionistiche di settore (pazienti e familiari), in particolare, nei progetti di informazione e di sensibilizzazione alla popolazione.

Le Agenzie di Tutela della Salute dovranno infine potenziare la rete dei servizi dedicati ai DNA sui singoli territori per evitare attese o ritardi, favorire la diagnosi precoce, realizzare interventi tempestivi.

Fonte: www.lombardianotizie.online

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