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Comunicazioni Medicina

Obbligo mascherine: le nuove regole Covid dal 1° maggio

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Francesca 2 Maggio 2023
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Sono entrate in vigore ieri, 1° maggio, le nuove regole inerenti l’utilizzo di mascherine per prevenire il contagio da Covid e non solo. Si torna quasi del tutto alla normalità pre-pandemica: ecco cosa è cambiato.

Covid, mascherine: come cambiano le regole dal 1° maggio

L’obbligo della mascherina nei luoghi sanitari e assistenziali era una delle pochissime regole rimaste ancora in piedi: ormai sono un ricordo i dispositivi di protezione sui mezzi pubblici, i Green Pass, le regole anti-assembramento.

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha firmato la nuova ordinanza, dopo aver precisato la conferma dell’obbligo di utilizzo delle mascherine nelle Rsa, nei reparti ospedalieri di malattie infettive e nei pronto soccorso.

Le mascherine non sono più obbligatorie nei bar, in mensa e nelle sale di stazionamento degli ospedali: nelle aree e nei reparti in cui non sarà più obbligatorio, l’idea è di lasciare una raccomandazione all’uso del dispositivo di protezione se sono presenti anziani, pazienti fragili e immunodepressi, per tutelarli.

L’obbligo vige ancora nei pronto soccorso, negli ospedali ai reparti a maggior intensità di cura e con i pazienti più fragili: spetterà alle Direzioni Sanitarie delle strutture sanitarie stabilire in quali reparti continuerà a sussistere l’obbligo. Mascherine obbligatorie anche nelle RSA e nelle strutture sul territorio di lungodegenza e riabilitazione (obbligatorie per il personale dipendente e i parenti in visita).

Per quanto riguarda gli ambulatori medici, la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie resta alla discrezione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.

Le scelte del Governo Meloni fino ad oggi

Il governo Meloni aveva già sospeso fino al 30 Giugno 2023 le multe da 100€ che sanzionavano le persone dai 50 anni in su che non avevano rispettato l’obbligo vaccinale e aveva modificato le regole dell’isolamento: gli asintomatici, dopo un periodo a casa di cinque giorni possono tornare alle proprie attività normali, senza bisogno di tampone negativo.
In caso di sintomi, invece, bisogna aspettare che siano passati due giorni dalla loro scomparsa.

Fonte: Ministero della Salute

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