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Approfondimenti Medicina

I consigli del podologo per scegliere le scarpe da corsa

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Francesca 12 Settembre 2024
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Le persone che si approcciano alla corsa, sia a livello professionale sia a livello amatoriale, sono sempre di più in tutto il mondo: come scegliere le scarpe corrette e adeguate?

I consigli del podologo per scegliere le scarpe da corsa

Per quanto sia uno sport alla portata di tutti, non bisogna prenderlo alla leggera. Il rischio di infortuni causati dalla corsa è sempre dietro l’angolo e il primo modo di prevenirle è la scelta della calzatura corretta

Come fare? Ce lo spiega il prof. Antonio Serafin, Responsabile del Servizio di podologia all’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio e Professore a contratto di Podologia, Direttore didattico e Coordinatore di Tirocinio del Corso di Laurea in Podologia all’Università degli Studi di Milano.

Corsa: una definizione

Può sembrare banale, ma per capire davvero l’importanza di una scarpa da corsa corretta, bisogna innanzitutto capire cosa si intende per corsa. 

“La corsa – spiega il prof. Serafin – viene definita tale quando abbiamo una fase in cui il corpo è completamente in volo, quindi senza un appoggio a terra. In questa fase, noi carichiamo il 120 – 125% del nostro peso corporeo e questo implica la necessità di ammortizzare l’impatto che abbiamo con il tallone”. 

Le scarpe da corsa sono quindi un elemento cruciale per qualsiasi runner, e la scelta della scarpa giusta può fare la differenza tra una corsa piacevole e un infortunio. 

La scelta della scarpa in base al tipo di terreno 

Il primo criterio per la scelta delle scarpe da corsa è capire dove andremo a correre. 

“Correre su pista – continua il podologo – è infatti molto diverso rispetto a correre su un prato o correre in montagna”. 

Scarpe per la corsa su pista o strada

Per questo tipo di terreno è consigliabile scegliere una calzatura leggera, morbida e flessibile, ben ammortizzata nella parte posteriore. Anche la suola dovrebbe essere più liscia per aderire meglio alla superficie della strada

Scarpe da corsa su terreni accidentati

In montagna, o in generale in presenza di terreni accidentati, bisogna prevedere una calzatura ben contenitiva, con una tomaia abbastanza alta da coprire i malleoli (quelle prominenze ossee all’altezza della caviglia). La suola deve poi essere ben ammortizzata e deve garantire un’ottima aderenza al terreno. Generalmente è più spessa rispetto alle normali scarpe da running e presenta dei piccoli tacchetti.

Una corretta ammortizzazione protegge i piedi dagli impatti ripetuti con il terreno, che possono causare microtraumi a lungo termine. Una suola adatta al terreno in cui si corre, invece, riduce notevolmente il rischio di cadute e infortuni. 

Altre caratteristiche delle scarpe da corsa

Ecco altre caratteristiche da tenere in considerazione nel momento in cui si sceglie una scarpa da corsa: 

  • larghezza della suola: le scarpe da corsa devono avere una calzata sufficientemente larga per accogliere comodamente il piede e le dita, ma non deve essere troppo larga. Questo consentirebbe infatti al piede di compiere movimenti innaturali o di sfregare, favorendo la comparsa di calli o di vesciche;
  • allacciatura: la scarpa da corsa deve essere allacciata correttamente al collo del piede, in modo da mantenerlo ben saldo;
  • distanza della corsa: per le lunghe distanze, è importante avere scarpe con buona ammortizzazione per ridurre lo stress prolungato sulle articolazioni;
  • peso corporeo: i runners più pesanti possono necessitare di scarpe con maggiore ammortizzazione, così da assorbire meglio gli impatti;
  • tipologia del piede: la conformazione del piede, come l’arco plantare e la pronazione, influenzerà la scelta della scarpa. I runners con piedi piatti o iperpronazione (quindi che tendono a caricare sulla parte interna del piede) avranno bisogno di scarpe con maggiore supporto e stabilità. 

Il servizio di podologia del Galeazzi-Sant’Ambrogio

“Spesso le persone non hanno la consapevolezza di come lavora il proprio piede nella fase di corsa – ribadisce Serafin – per questo consiglio, alle persone che vogliono approcciarsi per la prima volta a questo sport, di rivolgersi a un podologo. 

Il servizio di podologia del nostro Ospedale è dotato di pedane baropodometriche di ultima generazione, che consentono lo studio statico e dinamico della deambulazione e della postura del corpo umano, e di strumentazione all’avanguardia per la valutazione funzionale delle articolazioni del complesso caviglia/piede”.

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