Positivo al Covid nel 2024: cosa fare e quali sono le regole
Il Covid-19 è ancora in circolazione: quali sono le regole attuali e come comportarsi in caso di positività o contatto con un positivo? Ecco tutte le ultime novità, aggiornate a settembre 2024.
Positivo al Covid nel 2024: cosa fare e quali sono le regole
Ad agosto 2023 è stata cancellata la necessità di isolamento per i soggetti positivi: in altre parole per i soggetti risultati positivi al tampone non è più obbligatorio l’isolamento.
Sei positivo?
Qualora si dovesse risultare positivi a un test molecolare o antigenico, anche se non vi sono regole ferree da seguire imposte dal Ministero della Salute, si raccomanda comunque di continuare a osservare le precauzioni applicate per la prevenzione dalla trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie (come, ad esempio, l’influenza). Si raccomanda di:
- Indossare una mascherina chirurgica o FFP2 se si entra in contatto con altre persone
- Se sintomatici rimanere a casa fino a risoluzione dei sintomi
- Prestare attenzione a una corretta igiene delle mani
- Evitare ambienti affollati
- Evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di frequentare ospedali o RSA
- Informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, soprattutto se anziane, fragili o immunodepresse
- Contattare il proprio medico curante se
- si è persona fragile o immunodepressa,
- i sintomi non si risolvono dopo 3 giorni
- le condizioni cliniche peggiorano.
Hai avuto un contatto con un positivo?
Anche per le persone che siano venute a contatto con persone positive al Covid-19 non si applica più alcuna misura restrittiva, ma, anche in questi casi, si raccomanda attenzione all’eventuale comparsa di sintomi (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contattoe, nel caso, procedere ad effettuare un tampone.
Quando sono obbligatorie le mascherine?
Con un’ordinanza emessa nel mese di dicembre è stato esteso fino al 30 giugno 2024 l’obbligo di indossare mascherine per i lavoratori, gli utenti e i visitatori:
- delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle direzioni sanitarie delle strutture sanitarie stesse;
- delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali.
Nei reparti delle strutture sanitarie diversi da quelli che richiedono la mascherina, la decisione è demandata alle direzioni sanitarie, che possono disporne l’uso anche per tutti coloro che presentino sintomatologia respiratoria.
Per quanto riguarda gli ambulatori medici la decisione spetta ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta.
Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie:
- bambini di età inferiore ai 6 anni
- pazienti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo.
Accesso a ospedali e Pronto Soccorso
Per le persone che presentano sintomi con quadro clinico compatibile con COVID19 è indicata l’effettuazione di test diagnostici per SARS-CoV-2, virus influenzali, Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), Rhinovirus, virus Parainfluenzali, Adenovirus, Metapneumovirus, Bocavirus e altri Coronavirus umani diversi dal SARS-CoV-2, come indicato dagli organismi internazionali, WHO/ECDC1
Lo prevede la nuova circolare ‘Indicazioni per l’effettuazione dei test diagnostici per Sars-CoV-2 per l’accesso e il ricovero nelle strutture sanitarie‘, firmata dal direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia.
Fonte: Governo