Cervicalgia con vertigini: cause e sintomi
La cervicalgia è una delle condizioni più diffuse nel mondo occidentale, in quanto spesso legata a fattori relativi allo stile di vita ma, oltre a questo tipico dolore, altri possono essere i sintomi del disturbo: disturbo che comporta dolori al collo, ossia proprio l’area cervicale della colonna vertebrale può ad esempio manifestarsi una cervicalgia con vertigini.
Cervicalgia con vertigini: cause e sintomi
Numerose possono essere le cause alla base della cervicalgia, che può essere acuta o cronica: tensione muscolare, colpo di frusta, danni alle articolazioni cervicali (artrosi), stenosi cervicale, ernia del disco, alti livelli di stress, disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare, infezioni e infiammazioni, postura scorretta prolungata (tipico di certe attività lavorative), traumi o incidenti, interventi chirurgici.
Spesso il dolore che si presenta nella zona cervicale si accompagna a rigidità muscolare e scarsa mobilità del collo, che rendono difficili movimenti assolutamente normali. Altri sintomi possono essere cefalea, punti doloranti sulla linea dei muscoli, intorpidimento o formicolio negli arti corrispondenti, dolori alle spalle e alla zona alta della schiena, postura compromessa, disturbi del sonno e infine vertigini, che tendono a peggiorare quando si muove il collo o se il capo viene mantenuto nella stessa posizione per molto tempo.
Che relazione c’è fra cervicalgia e vertigini?
Si tratta di un fenomeno ancora oggetto di studio, che però può essere esplorato nelle sue varie sfumature. Per prima cosa si può parlare di un collegamento di tipo anatomico. La colonna cervicale è strettamente collegata attraverso una serie di recettori sensoriali e nervi al sistema vestibolare, il sensore presente nell’orecchio interno connesso alla postura e alla coordinazione del movimento. I muscoli, le articolazioni e i legamenti del collo sono ricchi di recettori sensoriali che forniscono informazioni al cervello sulla posizione della testa nello spazio. Quando la cervicalgia è presente, le alterazioni nella funzione di questi recettori possono influenzare il corretto funzionamento del sistema vestibolare.
Inoltre, il dolore derivante dalla cervicalgia può irradiarsi verso la testa e la regione circostante, influenzando il sistema nervoso centrale e i nervi cranici coinvolti nel controllo dell’equilibrio. Tale irradiazione può alterare la percezione sensoriale e agevolare la comparsa di vertigini.
La cervicalgia può inoltre causare tensione muscolare e compressione dei vasi sanguigni nella regione del collo. Questa limitazione della circolazione sanguigna può influenzare la fornitura di sangue al cervello, compromettendo la funzionalità di vista, udito ed equilibrio.
Ulteriore punto d’attenzione è costituito dalle articolazioni cervicali superiori, in particolare l’articolazione atlanto-occipitale, coinvolte nella flessione ed estensione della testa. Se esse risultano infiammate o instabili, possono indirettamente innescare vertigini.
La cervicalgia può coinvolgere i nervi cervicali che hanno connessioni con il sistema vestibolare: qualsiasi irritazione o compressione di questi nervi può quindi influenzare la trasmissione di segnali neurali.
La cervicalgia con vertigini può inoltre essere legata alla presenza di trigger points o punti di dolore nei muscoli del collo, che possono influenzare la percezione sensoriale (alterazione propriocettiva).
Infine, la cervicalgia associata allo stress e alla tensione emotiva può innescare reazioni fisiologiche che contribuiscono alle vertigini.
Fonte: www.newsroom.gvmnet.it