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Lodi, nuova Terapia Intensiva all’Ospedale di Codogno

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Redazione 7 Luglio 2022
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Nuovi locali e nuove strumentazioni d’avanguardia al reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale di Codogno, in ASST Lodi. Il taglio del nastro che segna la ripartenza effettiva di quello che è ormai un luogo simbolo della storia recente è stato fatto della vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti. Qui, nel febbraio 2020, fu ricoverato con la prima diagnosi di Covid in Italia Mattia Maestri. Al reparto ristrutturato e ammodernato dopo la sua chiusura, a seguito del contagio pandemico, seguì lo spostamento provvisorio in un’altra area dell’ospedale.

ASST Lodi, nuovo polo di terapia Intensiva a Codogno

“Dopo Magenta, Gallarate e San Paolo di Milano – ha commentato Letizia Moratti – con l’ospedale di Codogno abbiamo un altro importante ‘nuovo’ polo di Terapia intensiva. Gli ultimi due anni con la pandemia hanno evidenziato l’importanza della rianimazione e di avere posti letto. È fondamentale dunque poter essere un punto di riferimento sul territorio per situazioni di emergenza e cura. Ancor più importante è poterlo fare con il supporto, un vero e proprio valore aggiunto, di strumenti e macchinari ad alta tecnologia. Ancora una volta Regione Lombardia conferma di offrire una sanità d’eccellenza che sa coniugare le alte professionalità delle nostre strutture e la tecnologia più avanzata”.

Reparto dell’Ospedale di Codogno già operativo

I lavori sono iniziati il 15 febbraio 2021 e terminati il 3 dicembre scorso, mentre i primi due pazienti sono entrati già a fine maggio. Per il rinnovato reparto, tra intervento di rifacimento strutturale e acquisto delle apparecchiature appostate risorse per 854.000 euro. Vi opera un’equipe medica di 20 unità, oltre a 10 infermieri.

Dg Salvatore Gioia: spazi e percorsi più coerenti e funzionali

“Rinnovati – ha sottolineato il direttore generale dell’ASST di Lodi, Salvatore Gioia – l’intero reparto e le aree accessorie. In modo tale da garantire una configurazione degli spazi e dei percorsi interni più coerente e funzionale. Rivista, inoltre, e potenziata l’intera dotazione impiantistica del reparto in aggiunta alle rinnovate attrezzature sanitarie installate per ciascun posto di degenza”.

Dal nuovo ecografo multidisciplinare ai ventilatori

Nel dettaglio: rivista e potenziata la dotazione impiantistica generale e rinnovate le attrezzature sanitarie, installate per ciascun posto letto. Realizzati, inoltre, impianti di ventilazione e trattamento dell’aria per assicurare ricambi diversificati e adeguati al tipo di attività che si svolge nei vari ambienti. Così, da consentire una gestione contemporanea dell’attività sanitaria quotidiana, in parallelo a eventuali situazioni pandemiche future. In particolare, per garantire una presa in carico ancora più efficiente, rapida e all’avanguardia, anche per la gestione di pazienti critici, fanno ora parte della strumentazione aggiornata: un nuovo ecografo multidisciplinare dotato di sonda lineare, convex e cardiologica; un nuovo elettrocardiografo; un defibrillatore per l’emergenza e dei ventilatori e monitor centralizzati.

Fonte: www.lombardianotizie.online

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