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Cina, Covid-19: tampone anti Covid-19 obbligatorio in aeroporto

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Redazione 29 Dicembre 2022
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Ieri, dopo tre anni esatti dall’arrivo di Sars-Cov2, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha stabilito che tutti i viaggiatori provenienti dalla Cina, anche con scalo, dovranno eseguire il tampone rapido per riscontrare la positività al Covid-19: la decisone di imporre il tampone obbligatorio è arrivata dopo l’analisi dei dati giunti dall’aeroporto di Malpensa, dove il 52% dei viaggiatori provenienti dalla Cina è risultato positivo. Lo scalo lombardo, infatti, aveva introdotto il tampone facoltativo.

Passeggeri provenienti dalla Cina: tampone anti Covid-19 obbligatorio

“Non possiamo che valutare positivamente la decisione del ministro Schillaci. Un’iniziativa che va nella direzione della tutela della salute dei cittadini e che ci permetterà di monitorare e comprendere quella che è realmente l’evoluzione della ‘situazione Covid’ a fronte delle notizie che giungono dalla Cina”. Lo dice Guido Bertolaso, assessore di Regione Lombardia al Welfare, dopo aver appreso della disposizione del ministro della Salute, Orazio Schillaci, di rendere obbligatorio il tampone a chi arriva dalla Cina.

“Per primi, a livello mondiale, come Lombardia – prosegue l’assessore Bertolaso – avevamo intrapreso questa iniziativa, realizzando tamponi all’aeroporto di Malpensa, proprio con l’obiettivo di non sottovalutare le notizie che giungevano dalla Cina. In tal senso mi ero confrontato personalmente, a nome del presidente Fontana, con il ministro Schillaci per condividere con lui questo tipo di attività. Quello che si è verificato può essere sintetizzato con la definizione ‘gioco di squadra’”.

I primi dati

“I primi dati che abbiamo diffuso, con quasi il 50% dei passeggeri provenienti dalla Cina risultati positivi – conclude Bertolaso – impongono la necessaria attenzione. Bene ha fatto il ministro a rendere obbligatorio questo tipo di verifica”.

“È fondamentale capire – prosegue il governatore – se siamo di fronte a qualche nuova variante di Covid per la quale non siamo protetti. Oggi, giovedì 29 dicembre, avremo i risultati del sequenziamento, grazie al quale non solo l’Italia, ma tutto il resto del mondo, potrà avere un’idea più precisa di ciò che sta accadendo in Cina e adottare i provvedimenti più appropriati”.

«Speriamo che si tratti di varianti già presenti sul territorio italiano» ha detto il ministro Schillaci. «Su di loro, i vaccini in uso hanno un’ottima copertura». In Italia, però, ultimamente i vaccini sembrano in disuso e la campagna di informazione annunciata da Schillaci non ha sortito grandi effetti. 

Fonte: www.lombardianotizie.online

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