Manovra Governo: torna la tampon tax e più fondi ai privati in Sanità

Leggendo la bozza della Manovra del Governo saltano all’occhio alcune novità: tra queste, il ritorno dell’iva al 10% per latte in polvere, prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile (la cosiddetta Tampon tax) e un aumento dei fondi destinati a comprare visite ed esami dalla Sanità privata.

Manovra del Governo, tampon tax e sanità privata

Aumenta dal 5 al 10% l’Iva sui prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile: “Latte in polvere o liquido per l’alimentazione dei lattanti, estratti di malto; preparazioni per l’alimentazione dei fanciulli, per usi dietetici o di cucina, a base di farine, semolini, amidi, fecole o estratti di malto”. Mentre sul versante dell’igiene intima femminile torna la tampon tax che varrà per prodotti assorbenti, tamponi destinati alla protezione dell’igiene femminile e coppette mestruali.

Fondi per 3 miliardi di euro alla Sanità, per poter garantire il rinnovo dei contratti, le nuove misure previste per la farmaceutica, il potenziamento della spesa territoriale, così come l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza. Obiettivo anche finanziare un piano per abbattere le liste d’attesa con una doppia misura: detassazione degli straordinari del personale sanitario, ma anche delle nuove indennità di premio legate al taglio appunto dei tempi.
Inoltre, le Regioni dovranno aumentare dell’1% la spesa per comprare prestazioni sanitarie dai privati.

Bonus nido per i secondi figli e sgravi alle madri

Arriva l’incremento del bonus per pagare le rette degli asili nido pubblici e privati, ma è destinato solamente ai secondi figli nati dal primo gennaio 2024, in nuclei con già un minore under 10 e un tetto Isee di massimo 40.000 euro.

Uno sgravio contributivo pari al “100%” fino comunque a un “massimo di 3000€ annui”, senza limiti di reddito, per tutte le lavoratrici madri a esclusione del «lavoro domestico». Lo sconto sui contributi per la quota a carico del lavoratore dipendente è legato al numero di figli: per le mamme con due figli dura fino ai 10 anni del bimbo più piccolo, per chi ne ha tre lo sconto sui contributi dura più a lungo, fino ai 18 anni del figlio più piccolo.

Aumentano tasse su sigarette e tabacco

Aumentano le tasse sulle sigarette, portando rincari compresi tra i 10 e 12 centesimi a pacchetto. Ritoccata anche la tassazione sul tabacco riscaldato: gli aumenti previsti nel 2024 e nel 2025 rimangono confermati, mentre la tassazione cresce di un ulteriore punto nel 2026 rispetto a quanto già previsto. Sale anche la tassazione sul tabacco trinciato, con impatti stimati di circa 30 centesimi per busta. Sulle sigarette elettroniche c’è un piano di incrementi annuali (1% annuo, sia per i liquidi con nicotina, sia per quelli senza nicotina) nel 2025 e nel 2026.

Fonte: Governo