Tiroide: la ghiandola del metabolismo
Ipertiroidismo, ipotiroidismo: le due principali manifestazioni di problemi alla tiroide. Questa ghiandola posta nel collo, dal nome greco e la forma di farfalle, svolge un’importante funzione regolatrice sull’organismo. Un malfunzionamento può avere conseguenze diversissime e apparentemente slegate: ecco perché è importante tenerne conto quando si fa una diagnosi.
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La tiroide è una ghiandola endocrina può arrivare a pesare anche 20 grammi nel maschio adulto la cui funzione è produrre gli ormoni tiroidei (triiodotironina e tiroxina) e calcitonina. Gli ormoni agiscono sul metabolismo cellulare a livello generalizzato: in caso di ipertiroidismo, l’azione ormonale è aumentata, causando metabolismo elevato e quindi perdita di peso, aumento dell’appetito, tachicardia e ipertensione. Discorso diverso per l’ipotiroidismo: il funzionamento a “regime ridotto” induce riduzione dell’appetito, bradicardia, ipotensione, ipotonia della muscolatura scheletrica e apatia.
La radice dei problemi alla tiroide può essere genetica: è sempre bene fare presente al medico la propria storia familiare in caso di visita. Tra i sintomi che possono far sospettare problemi a questa ghiandola, ci sono dolori muscolari e articolari, problemi di pelle, gozzo, caduta dei capelli, cambiamenti di peso inattesi, problemi mestruali , colesterolo alto, sensazione di freddo eccessivo, ansia e depressione. Anche affaticamento e spossatezza possono far pensare a problemi alla tiroide. In prima istanza è bene consultare il medico di base: lo specialista per le malattie che coinvolgono il sistema endocrino è, invece, l’endocrinologo. Sarà lui a prescrivere gli esami necessari e a indicare come approfondire le analisi.