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Lodi, tumore del collo dell’utero: lo screening riparte a pieno regime

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Redazione 6 Ottobre 2021
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Nelle 4 sedi della ASST Lodi riparte a pieno regime la campagna di screening di ATS Città Metropolitana di Milano per la diagnosi precoce del tumore del collo dell’uterorivolta gratuitamente a tutta la popolazione femminile tra i 25 e i 64 anni. L’ASST di Lodi prevede una chiamata attiva delle donne alle quali viene inviata una lettera di invito per partecipare allo screening in cui vengono proposte data e ora della prestazione.

Se lo desidera, la donna può cambiare l’appuntamento contattando il numero verde 800 44 00 99 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.

Il tumore del collo dell’utero

Il tumore della cervice uterina si colloca al quarto posto tra i tumori più comuni nelle donne e rappresenta il 6,5 per cento di tutti i tumori che vengono diagnosticati nel sesso femminile. Fare diagnosi precoce significa trovare il tumore quando è ancora molto piccolo e non si è ancora manifestato con sintomi anche lievi. Il tumore del collo dell’utero, infatti, si sviluppa molto lentamente e le alterazioni che lo precedono non sempre danno disturbi. I test di screening consentono di prevenire questa patologia o di individuarla in fase iniziale, quando è possibile curare queste condizioni con interventi poco invasivi.

Il PAP TEST, che consiste in un prelievo delle cellule della cervice uterina, è un esame semplice, rapido e non doloroso, eseguito da un’ostetrica in una delle sedi dei Consultori della ASST di Lodi. Il programma di screening prevede che dopo un test positivo si esegua un approfondimento e si avvii un percorso gratuito da parte degli operatori dell’ATS presso gli ambulatori ginecologici della ASST di Lodi.

Uno dei principali fattori di rischio per il tumore della cervice è l’infezione da Papilloma virus umano (HPV) che si trasmette soprattutto per via sessuale. L’HPV causa una infezione molto diffusa: nella maggior parte dei casi si risolve da sola. In rari casi può persistere, e alterare le cellule fino a trasformarle in cellule tumorali. L’alterazione cellulare è graduale: alcune modificazioni cellulari in fase iniziale possono essere identificate e curate.

Ma da diversi anni c’è un’altra arma contro il Papilloma virus: un vaccino capace di tenere lontani i due tipi più frequenti di HPV responsabili della maggior parte dei tumori della cervice (HPV16 e HPV18) e anche altri meno frequenti.

Fonte: www.asst-lodi.it

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