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Tasse e detrazione spese veterinarie: ecco la guida completa

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Redazione 12 Aprile 2022
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Gli animali domestici sono ormai parte integrante delle nostre famiglie, ma le spese veterinarie possono essere molto costose, soprattutto in caso di operazioni e interventi: vediamo insieme come funziona la detrazione delle spese veterinarie nel modello 730/2022.

Spese veterinarie, come funziona la detrazione

Le spese veterinarie spesso sono necessarie per curare e salvare la vita ai nostri animali domestici. Spesso sono molto costose e non tutti riescono a coprirle interamente, mettendo così a rischio la vita dei loro amici a quattro zampe. Ecco come detrarle dalle tasse.

Nell’elenco delle spese detraibili troviamo:

  • Le spese relative all’acquisto di medicinali prescritti dal veterinario o che abbiano uno scontrino che riporti il codice fiscale di chi sostiene la spesa e la natura del farmaco (che può essere attestata dal codice di autorizzazione in commercio o dalla codifica FV);
  • Gli importi relativi alle prestazioni del veterinario;
  • Le spese per le analisi in laboratorio e gli interventi presso le cliniche veterinarie;
  • Gli importi relativi all’acquisto di farmaci venduti in strutture diverse dalle farmacie, seppur comunque autorizzate dal Ministero della Salute;
  • Le spese per l’acquisto di farmaci senza l’obbligo di prescrizione medica (tra cui rientrano anche i medicinali antiparassitari).

Invece tra le spese non detraibili troviamo le spese sostenute per l’acquisto di mangimi speciali, anche se prescritti dal medico veterinario, poiché non sono farmaci. Non rientrano tra le spese detraibili neanche le quelle relative alla cura di animali allevati o detenuti nell’ambito di attività agricole.

Per poter detrarre le spese, il proprietario deve ver effettuato i pagamenti con mezzo tracciabile (ad eccezione solo gli acquisti di farmaci e le prestazioni che rientrano nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale) ed essere in possesso di una regolare documentazione relativa al proprio animale domestico (microchip). In caso contrario, l’importo sarà ripreso a tassazione e il contribuente rischierà una sanzione amministrativa pecuniaria per indebita detrazione e una sanzione amministrativa per la mancata regolarizzazione del possesso dell’animale, la cui identificazione è obbligatoria.

Detrazione spese veterinarie: importi e limiti

Il limite di spese detraibili quest’anno passa da 500 a 550 euro, con detrazione IRPEF pari al 19 per cento. La soglia riguarda il singolo contribuente, a prescindere dal numero di animali posseduti.

Inoltre bisogna considerare la presenza di una franchigia di 129,11 euro, così come accade per le spese sanitarie.

Di conseguenza lo sconto IRPEF massimo che è possibile ottenere è pari a 80 euro.
La cifra emerge dalle seguenti operazioni:

  • differenza tra limite massimo di spese detraibili, 550 euro, e valore della franchigia, 129,11 euro;
  • calcolo del 19% del risultato, ovvero 421 euro.

Nel modello 730/2022 deve essere indicata la somma totale compresa della franchigia.

I contribuenti che beneficiano della detrazione devono avere cura di conservare una serie di documenti:

  • fatture relative alle prestazioni professionali del medico veterinario;
  • se la prestazione non è resa da strutture pubbliche o private accreditate al SSN l’utilizzo di sistemi di pagamento tracciabili può essere attestato tramite apposita annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale.
  • in mancanza della documentazione appena menzionata, è necessario avere a disposizione una ricevuta del versamento bancario o postale, ricevuta della carta di debito o della carta di credito, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati;
  • scontrino dal quale risulti il codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa, la natura, la qualità e la quantità dei medicinali acquistati
  • autocertificazione per attestare che l’animale è legalmente detenuto a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.

Fonte: info730.agenziaentrate.it

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