fbpx



Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Approfondimenti

Bonus mobili 2023, cos’è e come sfruttarlo al meglio

blank
Redazione 27 Gennaio 2023
blank

È stata prorogata fino al 2024 la detrazione del 50% sulla spesa per l’acquisto dell’arredamento e degli elettrodomestici per la casa, il cosiddetto Bonus mobili: vediamo quali sono le novità, i tetti di spesa su cui applicare il bonus, gli importi detraibili e i documenti da presentare al Fisco.

Bonus mobili 2023, di cosa si tratta

Il bonus, già presente nel 2022, permette di detrarre il 50% della spesa sostenuta per comprare i mobili e gli elettrodomestici che rientrano nel suo campo di applicazione: per il 2023 il tetto massimo è fissato a 8mila euro, nel 2024 scenderà a 5mila euro. Si può usufruire del bonus in dieci rate annuali, tutte del medesimo valore.

Quali spese rientrano?

La detrazione spetta per l’acquisto di mobili nuovi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. È escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo. La detrazione spetta anche per l’acquisto di elettrodomestici nuovi.

Non tutti gli acquisti rientrano nel Bonus mobili 2023: forni devono essere di classe  A o superiore; le lavatrici, le lavastoviglie e le lavasciugatrici devono essere almeno di classe E; i frigoriferi e i congelatori classe F.
Gli interventi di ristrutturazione edilizia nel cui ambito ricade l’agevolazione devono essere stati effettuati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici. Di conseguenza bisogna dar prova della data di avvio dei lavori per poter detrarre le spese: è possibile utilizzare le abilitazioni amministrative o le comunicazioni richieste dalle norme edilizie, la comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori), oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Come detrarre e quali documenti conservare?

L’agevolazione si applica solamente su spese tracciabili, effettuate con bonifico, carta di debito o carta di credito. Non sono consentiti i pagamenti in contanti o con assegni bancari. Essendo stato prorogato fino al 2024 con l’ultima Legge di Bilancio, si potrà beneficiare del bonus sugli acquisti fino al 31 dicembre 2024. Per ottenerlo, le spese vanno indicate nella dichiarazione dei redditi.

documenti da conservare sono:

  • l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)
  • le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
Tags: