Esenzioni nazionali e regionali, novità per le E02: cosa cambia
Francesca 7 Aprile 2023
Novità per le esenzioni nazionali per la specialistica ambulatoriale E02 e per le esenzioni regionali dal ticket sanitario E02F per l’assistenza farmaceutica.
Esenzioni E02, novità sia a livello nazionale che regionale
A seguito della DGR n. 7895 del 6.2.2023 sono stati introdotti i seguenti aggiornamenti riferiti all’Esenzioni nazionale E02 (per la sola specialistica ambulatoriale) e regionale E02F (per la sola assistenza farmaceutica):
- l’esenzione nazionale dal ticket sanitario E02 per la specialistica ambulatoriale spetta a tutti i residenti disoccupati che ne facciano richiesta, che rientrino nelle condizioni di reddito ed abbiano presentato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità (D.I.D.), indipendentemente dall’esistenza o meno di un pregresso rapporto di lavoro;
- per quanto riguarda l’esenzione regionale E02 in Lombardia, riferita alla assistenza farmaceutica, in data 21.04.2023 entrerà in vigore la specifica esenzione regionale E02F, per la quale rimangono invariati i precedenti requisiti (limiti reddituali, presentazione di D.I.D., disoccupato inteso come soggetto che abbia cessato un’attività di lavoro dipendente, non ne abbia altra in corso e sia iscritto all’Ufficio dell’impiego in cerca di nuova occupazione).
Al fine di consentire l’adeguamento dei sistemi prescrittivi dei medici, saranno erogabili in esenzione anche quelle prescrizioni farmaceutiche che riporteranno ancora l’esenzione E02 con data prescrizione dal 21 aprile al 2 maggio. Dal 3 maggio p.v. (come data di prescrizione) non saranno più erogabili in esenzione dal ticket le prescrizioni farmaceutiche con il codice E02, le quali continueranno ad essere comunque a carico del SSN con il pagamento del ticket regionale (€ 2/confezione).
Condizioni reddituali previste per entrambe le esenzioni: nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
Fonte: Regione Lombardia