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Approfondimenti Medicina

Ferite da taglio: quando c’è il rischio di infezione

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Francesca 17 Novembre 2023
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Nel quotidiano, sono molte le situazioni in cui si rischia di procurarsi una ferita: vediamo come riconoscere le ferite da taglio, come intervenire e come scongiurare un’infezioneSul posto di lavoro, a casa, durante l’attività sportiva o durante i trasferimenti, infatti, ci sono ambienti in cui un incidente anche minimo può provocare effetti più o meno gravi.

Ferite da taglio: quando c’è il rischio di infezione

Secondo l’OMS, le lesioni accidentali sono una delle principali cause di mortalità e morbilità tra i bambini e i giovani fino a 19 anni. Le cause principali sono spesso caduteincidentigiochi, o forme di autolesionismo. Nella fascia d’età immediatamente successiva (giovani 15-29 anni) sono gli incidenti stradalisportivi e sul lavoro a causare le lesioni più gravi, mentre in età avanzata, le cadute dovute alla fragilità sono le principali responsabili di ferite o fratture.

Per ridurre il rischio di complicanze, è importante sapere applicare le buone norme di primo soccorso e conoscere come distinguere i vari tipi di ferite.

Quali sono le tipologie di ferite

Le ferite si distinguono in diverse tipologie a seconda dell’area che interessano, della causa scatenante e degli strati di pelle o gli organi interessati:

  • ferite superficiali – abrasioni, escoriazioni, tagli superficiali e punture
  • ferite penetranti – causate da oggetti che penetrano attraverso la pelle danneggiando tessuti e organi
  • ferite da taglio – causate da oggetti affilati, possono essere superficiali o profonde
  • ferite contuse – lividi, gonfiore e danni ai tessuti interni
  • ferite da lacerazione – pelle e tessuto sottostante vengono strappati, causate da gravi traumi come incidenti stradali, cadute da altezze o incidenti con macchinari
  • ferite da ustione – causate dal contatto con fonti di calore come fuoco, vapore, liquidi o superfici calde
  • ferite da scottatura – causate dal contatto con sostanze chimiche
  • ferite da puntura – causate da oggetti appuntiti come aghi, spine o chiodi
  • ferite da schiacciamento – causate da una forza compressiva che schiaccia i tessuti del corpo, possono determinare gravi danni a muscoli, ossa e organi interni
  • ferite da armi da fuoco – possono essere molto gravi e richiedono immediata assistenza medica
  • ferite da traumi sportivi – stiramenti muscolari, distorsioni articolari, ecc
  • ferite da morso o graffio – causate da animali, richiedono attenzione medica per il rischio di infezione.

Le caratteristiche delle ferite da taglio

Le ferite da taglio sono lesioni della pelle o dei tessuti sottostanti causate da oggetti affilati come coltelli, lame, vetro o altri materiali taglienti. Queste ferite possono variare in gravità, dalla superficiale escoriazione o taglio di piccole dimensioni fino a ferite profonde che possono coinvolgere muscoli, tendini, nervi e vasi sanguigni.

Le ferite superficiali possono comportare solo un lieve sanguinamento e vengono trattate a casa con pulizia e medicazioni, mentre ferite più profonde possono richiedere cure mediche più approfondite, come i punti di sutura per chiudere il taglio e trattamento farmacologico per prevenire infezioni.

Come intervenire su una ferita da taglio

Quando ci si trova di fronte a una ferita da taglio è essenziale intervenire prontamente e in modo appropriato per prevenire infezioni e favorire la guarigione. Ecco i passaggi da seguire nel primo soccorso per una ferita da taglio:

  • lavare le mani – prima di manipolare la ferita è fondamentale lavare attentamente le mani con acqua e sapone o un disinfettante per le mani
  • cercare di fermare il sanguinamento – se la ferita sta sanguinando, applicare una leggera pressione sulla zona con un panno pulito o una garza per fermare il sanguinamento
  • pulire la ferita – utilizzare acqua corrente tiepida e sapone per pulire delicatamente la ferita. Se ci sono frammenti di sporco o detriti nella ferita, cercare di rimuoverli delicatamente con una pinzetta
  • applicare un antisettico – dopo aver pulito la ferita, applicare un antisettico come iodio o cloruro di benzalconio per prevenire l’infezione. Coprire la ferita con un cerotto o un bendaggio per mantenerla pulita e proteggerla dai batteri
  • elevare la parte lesionata – se possibile, elevare la parte del corpo con la ferita da taglio, così da aiutare a ridurre il gonfiore e il sanguinamento
  • cercare assistenza medica – se la ferita è profonda, larga, causata da un oggetto sporco o arrugginito, o non smette di sanguinare nonostante l’applicazione di pressione, chiamare subito il medico
  • monitorare per segni di infezione – monitorare la ferita per segni di infezione come rossore, gonfiore, dolore e secrezione di pus. In caso di qualsiasi segno di infezione, consultare immediatamente un medico.

Come capire se una ferita è infetta

È importante monitorare attentamente una ferita per rilevare eventuali segni di infezione come:

  • aumento del dolore
  • rossore Intorno alla ferita
  • gonfiore
  • calore
  • secrezione di pus
  • febbre
  • prurito o Irritazione
  • peggioramento delle condizioni generali (affaticamento, perdita di appetito, ecc).

In presenza di uno o più di questi sintomi è essenziale consultare il medico. Le infezioni delle ferite possono peggiorare rapidamente se non vengono trattate adeguatamente e possono richiedere l’uso di antibiotici o altri trattamenti specifici.

Fonte: newsroom.gvmnet.it

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