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Bollette, fine del mercato tutelato: cosa significa e cosa fare

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Francesca 30 Novembre 2023
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Bollette, la fine del mercato tutelato è in arrivo (dal primo gennaio per il gas e dal primo aprile per l’energia elettrica): ecco cosa significa, cosa fare e come scegliere i nuovi fornitori.

Bollette, fine del mercato tutelato: cosa significa e cosa fare

Dal 1° gennaio per il gas e dal 1° aprile per l’elettricità sarà necessario scegliere con attenzione un nuovo fornitore e nuovo tipo di contratto tra le tantissime offerte a seconda delle necessità di ognuno: a cosa bisogna prestare attenzione? Facile.it ci aiuta.

Chi è escluso dall’obbligo di passare al mercato libero per le bollette del gas

Il passaggio al mercato libero è obbligatorio, ma non per tutti: resteranno esclusi i clienti vulnerabili che, sul fronte delle bollette del gas, sono coloro che si trovano in una delle seguenti situazioni:

  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus);
  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
  • hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • hanno un’età superiore ai 75 anni.

Questi i casi in cui il venditore continuerà ad applicare le regole previste dal servizio di tutela, alle condizioni economiche e contrattuali previste dalle offerte Placet.

Prezzo della materia prima e tariffa fissa o indicizzata

Per scegliere il nuovo fornitore bisogna prestare attenzione al prezzo della materia prima: si tratta, infatti, dell’unica componente della bolletta su cui i venditori del mercato libero possono farsi concorrenza. Oneri e imposte sono uguali e stabiliti dall’Autorità.

È importante poi valutare bene la scelta della tariffa offerta, che può essere a prezzo fisso o indicizzata. Nel primo caso il prezzo della componente energia è bloccato per un periodo di tempo; nel secondo caso, varierà mensilmente sulla base di un indice di riferimento, generalmente legato all’andamento del costo della materia prima. Non esiste un’opzione giusta o sbagliata: la scelta deve essere fatta in funzione dei prezzi e della propensione al rischio di ciascuno.

Quali sono le abitudini di consumo?

Quali sono le nostre abitudini di consumo? Le tariffe biorarie hanno, infatti, un prezzo dell’energia che varia a seconda dell’ora e del giorno, quelle monorarie sono sempre uguali. Anche in questo caso, la scelta va presa in funzione delle proprie esigenze: una famiglia che vive la casa durante tutta la giornata potrebbe avere convenienza nello scegliere una tariffa monoraria. Di contro, un single o una coppia che trascorre la giornata fuori casa, potrebbe optare per una tariffa bioraria con un prezzo dell’energia scontato nelle ore serali.

I pacchetti completi

Alcuni fornitori offrono tariffe ancora più convenienti per la fornitura di elettricità e gas insieme; va però verificata con attenzione a seconda delle proprie esigenze.

Attivazione gratis

L’attivazione di una nuova fornitura è sempre gratuita: la procedura è semplice e non si corre mai il rischio di rimanere senza energia.

E se non cambio?

Se qualcuno non volesse cambiare o scegliere un nuovo fornitore, non resterà senza fornitura.
Per l’elettricità il cliente verrà assegnato tramite un’asta ad un nuovo fornitore del mercato libero, entrando così nel cosiddetto “Servizio a tutele graduali “ che ha una durata prevista di 3 anni. Per il gas, invece, chi non passerà al mercato libero rimarrà comunque con il suo attuale fornitore, ma cambierà la tariffa; gli verrà assegnata una cosiddetta “tariffa Placet”, valida per un anno.

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