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Medicina Notizie Locali Lombardia

Bollini rosa, conferma per le strutture del Gruppo San Donato

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Francesca 5 Dicembre 2023
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Anche per il biennio 2024/25, le strutture di Gruppo San Donato hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento dei Bollini Rosa, in particolare:

  • IRCCS Policlinico San Donato di San Donato (MI);
  • IRCCS Ospedale San Raffaele e IRCCS Ospedale San Raffaele Turro a Milano;
  • Istituto Clinico S. Anna di Brescia;
  • Istituti Clinici Zucchi di Monza;
  • Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro (BG);
  • Policlinico San Marco di Zingonia (BG).

Bollini rosa, conferma per le strutture del Gruppo San Donato

Da circa 15 anni, Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, promuove un approccio alla salute gender-oriented con particolare interesse al genere femminile. 

I Bollini Rosa vengono assegnati agli ospedali che offrono servizi e percorsi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che colpiscono le donne o entrambi i sessi, trattate in ottica di genere. Inoltre, vengono premiati anche gli ospedali che attivano percorsi di accompagnamento e assistenza per le donne vittime di violenza o maltrattamenti.

Vediamo nel dettaglio le motivazioni per ogni ospedale.

Le motivazioni dei Bollini Rosa assegnati all’IRCCS Policlinico San Donato

Anche l’IRCCS Policlinico San Donato vede confermati i 2 Bollini Rosa per il biennio 2024/25, a conferma dell’impegno che l’ospedale dimostra nel realizzare percorsi di prevenzione e cura dedicati alle donne.

Un importante riconoscimento che premia diverse aree specialistiche, tra cui CardiologiaDermatologiaDiabetologia, Nutrizione clinica, Ginecologia e OstetriciaNeurologiaPneumologia e molte altre, incluse le iniziative riguardanti la tutela delle donne oggetto di violenza.

Il Policlinico San Donato, infatti, fa parte della rete antiviolenza di San Donato Milanese con un servizio di Pronto Soccorso, attivo 24 ore su 24, che offre assistenza sanitaria e accoglienza alle donne vittime di violenza. Ma non solo: l’ospedale si mette sin da subito in contatto con i centri antiviolenza, così da garantire un sostegno continuo.
“Questo prestigioso riconoscimento, che peraltro conferma il risultato già ottenuto nello scorso biennio, mi rende molto orgogliosa, non solo come Amministratore Delegato di questo ospedale, ma anche come donna. Da donna, oltre che da manager, credo infatti fortemente nell’importanza della creazione di percorsi clinici che tengano conto delle specificità di genere, ambito nel quale il nostro ospedale è impegnato con progetti di ricerca scientifica. 

La particolare attenzione riservata al genere femminile si concretizza anche nella presenza di un team in rosa in molte posizioni apicali sia a livello amministrativo sia sanitario” dichiara Sara Mariani, amministratore delegato dell’IRCCS Policlinico San Donato.

Le motivazioni dei bollini Rosa assegnati a Ospedale San Raffaele e a Ospedale San Raffaele Turro

Per il biennio 2024/25 l’IRCCS Ospedale San Raffaele e l’IRCCS Ospedale San Raffaele Turro hanno ricevuto ciascuno 3 bollini rosa, il punteggio massimo ottenibile, per il costante impegno profuso a sostegno della medicina di genere. 

Un’ulteriore riprova dell’attenzione riservata alla salute delle donne che possono usufruire di percorsi di cura differenziati, sia dal punto di vista diagnostico-terapeutico, sia clinico-assistenziali.

Per i 2 IRCCS continuare a far parte del network dei Bollini Rosa è un modo per dare visibilità ai progressi intrapresi in questo campo e per agevolare la ricerca di un’ opportuna risposta per le pazienti che ricercano percorsi mirati di prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie con un focus per il genere femminile per le seguenti specialità oggetto del questionario di valutazione ONDA: Cardiologia, Dermatologia, Diabetologia, Nutrizione clinica, Endocrinologia, Ginecologia e Ostetricia, Medicina della riproduzione, Neurologia, Oncologia ginecologica, Oncologia medica, Reumatologia, Senologia, Urologia e Psichiatria per San Raffaele Turro.

Inoltre, l’Ospedale San Raffaele con il Pronto Soccorso fa parte della rete antiviolenza della Città di Milano e della Rete VIOLA dell’area Adda Martesana, impegnandosi a contrastare la violenza di genere.

La dottoressa Veronica Zuber, in qualità di referente Bollini Rosa OSR e SR Turro nonché chirurga senologa presso l’U.O. di Chirurgia della Mammella dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, ha ricevuto uno speciale riconoscimento per l’impegno e l’entusiasmo dimostrati in tanti anni di collaborazione a sostegno delle iniziative di Fondazione ONDA.

Le motivazioni dei bollini Rosa assegnati all’Istituto Clinico S. Anna

L’Istituto Clinico S. Anna è stato premiato per il biennio 2024/25 con 2 Bollini Rosa. Un riconoscimento prestigioso che certifica la qualità delle attività e dei servizi proposti dall’istituto cittadino da sempre ‘vicino alle donne’.

“Questo importante ed autorevole riconoscimento – commenta il Dott. Nicola Bresciani, Amministratore Delegato degli Istituti Ospedalieri Bresciani Gruppo San Donato – è per noi motivo di grande soddisfazione, perché premia il nostro impegno nella creazione di un percorso di cura specifico per la patologia della mammella

Da sempre promuoviamo il benessere della donna attraverso un approccio che prevede la presa in carico globale, il coordinamento e il confronto tra i diversi professionisti che compongono l’équipe multidisciplinare, la condivisione dei percorsi clinici e di accoglienza per riconoscere precocemente i bisogni della paziente. Questo approccio favorisce il processo decisionale della donna, migliora l’adattamento psicosociale alla malattia e aiuta la paziente e i suoi familiari ad affrontare in maniera migliore il carico emotivo”.

Presso l’Istituto di via del Franzone, inoltre, è attivo un servizio dedicato alle donne vittime di violenza che segue protocolli di assistenza specifici. Prevede percorsi di pronto soccorso dedicati, personale appositamente formato per l’accoglienza delle vittime di violenza e garantisce la necessaria riservatezza e il supporto psicologico per la donna e, eventualmente, per i suoi figli.

Le motivazioni dei bollini Rosa assegnati agli Istituti Clinici Zucchi

Anche per il Biennio 2024/25 gli Istituti Clinici Zucchi si sono aggiudicati 1 Bollino Rosa per l’impegno a sostegno della salute delle donne. Il riconoscimento di Fondazione Onda riguarda le aree specialistiche relative alla medicina della riproduzione, alla ginecologia e ostetricia, alla neurologia, alla psichiatria e alle iniziative riguardanti la tutela delle donne oggetto di violenza.

“Siamo orgogliosi che per il terzo biennio consecutivo Fondazione Onda riconosca il nostro impegno nel tutelare la salute delle donne. Questo importante riconoscimento è un segno tangibile del lavoro che medici e operatori sanitari portano avanti per garantire percorsi di medicina di genere specifici per la prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie femminili. 

Gli Istituti Clinici Zucchi, in particolare, da sempre rappresentano un punto di riferimento sul territorio brianzolo per la salute delle donne, anche grazie all’alta casistica italiana che vanta il nostro centro di medicina della riproduzione e alla nostra partecipazione all’interno una rete interistituzionale che tutela e contrasta le donne vittime di violenza. 

Inoltre, grazie all’impegno per lo sviluppo di percorsi dedicati alla medicina di genere, alla promozione della cultura dell’inclusività e all’abbattimento degli stereotipi, recentemente abbiamo ricevuto la Certificazione sulla Parità di Genere, un primato nel settore della sanità di cui andare orgogliosi”.  

Le motivazioni dei bollini Rosa assegnati a Policlinico San Pietro e Policlinico San Marco

Sia per il Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro (BG) sia per il Policlinico San Marco i 2 Bollini Rosa sono una conferma di quelli già ottenuti nel precedente biennio.

“Sono molto felice di questo importante riconoscimento da parte di Fondazione Onda che premia, anche per questo biennio, l’impegno dei nostri Policlinici nella promozione di servizi e percorsi a misura di donna, in molte aree specialistiche”, commenta la dottoressa Eleonora Botta, direttore sanitario aziendale degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi, cui fanno capo il Policlinico San Pietro e il Policlinico San Marco.

Tra i servizi che hanno contribuito alla conferma dei 2 bollini rosa per il Policlinico San Pietro, in particolare ci sono:

  • il punto nascita e il pronto soccorso ginecologico–ostetrico attivo 24 ore su 24 7 giorni su 7;
  • l’unità di ginecologia per il trattamento delle patologie benigne e maligne e tumorali (anche in collaborazione con l’unità di oncologia) dell’apparato riproduttivo;
  • il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), dove gli aspiranti genitori hanno la possibilità di eseguire il completo iter diagnostico e terapeutico relativo alle problematiche della riproduzione femminile, maschile e della coppia con procedure di fecondazione assistita più all’avanguardia, comprese quelle di fecondazione eterologa.

Da sottolineare anche la forte presenza femminile ai vertici dell’ospedale. “Come medico e come donna è motivo di grande orgoglio poter contare su una squadra di direzione – operativa e sanitaria – in rosa. Sia al Policlinico San Pietro sia al Policlinico San Marco infatti i direttori operativi e i direttori sanitari sono donne. Senza contare che anche la maggior parte delle unità operative e servizi sono coordinate dal punto di vista infermieristico da donne” conclude la dottoressa Botta.

Per il Policlinico San Marco di Zingonia (BG), invece, tra i servizi premiati con i 2 bollini rosa ci sono in particolare:

  • il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) che, grazie alla sua équipe mutlidisciplinare composta da ginecologi, biologi e ostetriche di elevata esperienza e professionalità, offre alle coppie un aiuto concreto nel concepimento, individuando i percorsi di cura più appropriati e i trattamenti più efficaci a seconda delle situazioni;
  • l’area di cura dell’obesità, che comprende il servizio di nutrizione clinica e il Centro di Chirurgia dell’obesità, da anni riconosciuto centro di eccellenza Sicob e punto di riferimento nazionale per il trattamento di questa patologia, dove è possibile seguire percorsi di chirurgia bariatrica avvalendosi di un’équipe multidisciplinare e di tecniche sempre all’avanguardia e mini-invasive. 

Fonte: www.grupposandonato.it

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