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Approfondimenti Medicina

Sintomi e cause dell’ulcera duodenale

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Francesca 13 Dicembre 2023
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L’ulcera duodenale è causata dall’erosione di un tratto della mucosa gastrointestinale, i cui sintomi possono essere variabili, ma che tipicamente si manifesta provocando dolore, nausea e gonfiore nella parte più alta dell’addome. Anche per quanto riguarda le cure, ad oggi, esistono varie possibilità, farmacologiche e chirurgiche, in base alla situazione clinica di ogni paziente. 

Ne parliamo con il Dott. Ugo Elmore, direttore del programma di Chirurgia Oncologica e Mininvasiva dell’apparato digerente e del peritoneo presso l’Unità Operativa di Chirurgia Gastroenterologica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, diretta dal Prof. Riccardo Rosati.

Ulcera duodenale: cos’è e quali sono i sintomi

L’ulcera duodenale, insieme all’ulcera gastrica, fa parte di un ampio spettro di malattie dette ‘peptiche’, dove l’azione corrosiva dell’acido gastrico determina un’erosione della mucosa, lo strato più interno della parete del tratto gastrointestinale. 

Il duodeno, sito immediatamente dopo lo stomaco, da cui è separato da una ‘valvola muscolare’ che si chiama piloro, rappresenta la prima parte del piccolo intestino dotato di caratteristiche del tutto particolari: non solo è deputato a raccogliere il bolo alimentare parzialmente digerito dai succhi gastrici, ma riceve anche la bile e i succhi pancreatici, convogliando il tutto verso l’intestino tenue. 

L’ulcera duodenale può essere del tutto asintomatica, però generalmente si manifesta con sintomi piuttosto aspecifici, come sensazione di dolore o fastidio nelle porzioni superiori dell’addome, la cosiddetta dispepsia, che frequentemente si associa a nausea e sensazione di gonfiore addominale

Tipicamente il dolore dell’ulcera duodenale, a differenza di quella gastrica, insorge a digiuno quindi soprattutto nelle ore notturne e migliora dopo i pasti.

I sintomi dell’ulcera duodenale sanguinante

Raramente l’ulcera duodenale sanguinante si manifesta con vomito misto a sangue (ematemesi), più frequentemente, il segno tipico è la melena (feci scure, particolarmente odorose). 

Astenia, sensazione di debolezza, pallore, facile affaticabilità sono segni indiretti di anemia (cioè valori dell’emoglobina bassi), che è il sintomo più frequente dell’ulcera sanguinante. 

Un banale esame del sangue è sufficiente per riconoscerla e deve spingere il medico ad approfondirne le cause anche mediante un esame endoscopico.  

Da cosa è causata l’ulcera duodenale

Le malattie peptiche sono sostenute da una serie di fattori di rischio, però si associano tipicamente a 2 cause principali: 

  • l’infezione da Helicobacter pylori (H.P.); 
  • l’utilizzo di farmaci antinfiammatori (steroidei e non steroidei). 

L’infezione da Helicobacter pylori è frequente nella popolazione, ma grazie alla diffusione delle terapie di eradicazione, può essere riconosciuta e debellata efficacemente.

Riguardo ai farmaci antiinfiammatori, essendo alla portata di tutti ed estremamente diffusi nella popolazione, purtroppo, non è raro incorrere in quadri di ulcera peptica da abuso o uso improprio di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). 

Gli altri fattori di rischio o comunque fattori peggiorativi della malattia peptica sono: 

  • il fumo; 
  • lo stress; 
  • l’abuso di caffeina e di alcolici. 

Ulcera duodenale e tumore gastrico: c’è una correlazione? 

L’ulcera duodenale non predispone al tumore, ma l’infezione da Helicobacter pylori è un fattore predisponente per il cancro gastrico. 

In caso di sintomi, una esofagogastroduodenoscopia con biopsie è sempre indicata, anche per escludere patologie maligne non diagnosticate. 

Come si cura: farmaci e chirurgia

Per molti anni il trattamento delle malattie peptiche è stato estremamente invasivo e di pertinenza chirurgica. La ricerca farmacologica ha portato allo sviluppo di farmaci orali estremamente efficaci, gli inibitori di pompa protonica (cosiddetti gastroprotettori) che rappresentano la terapia di riferimento per queste patologie. 

La chirurgia trova ancora spazio, tuttavia, nel trattamento: 

  • delle complicanze quali perforazione, stenosi e sanguinamenti
  • dei casi complessi che, per fortuna, sono sempre meno. 

In quasi tutte le situazioni in cui si renda necessaria la chirurgia, questa può essere effettuata con un approccio mininvasivo.

Tempi di guarigione dell’ulcera duodenale

I tempi di guarigione dipendono dall’entità dell’ulcera alla diagnosi. La sospensione dei farmaci causativi, l’adozione di uno stile di vita sano e di una terapia con inibitori di pompa protonica hanno un’alta percentuale di successo. 

Se l’ulcera è sostenuta dall’infezione da Helicobacter pylori, la guarigione dipenderà dall’eradicazione del batterio mediante una combinazione di terapie antibiotiche. 

Ulcere più grandi, invece, sono a rischio di perforazione e necessitano di un monitoraggio più attento. 

È possibile prevenire l’ulcera duodenale?

Sicuramente uno stile di vita sano e regolare, limitando le abitudini voluttuarie, aiuta a prevenire lo sviluppo di ulcera duodenale. Anche l’utilizzo ponderato dei farmaci antinfiammatori è sempre raccomandato ed eventualmente, quando indicato dal medico, indispensabile l’associazione al gastroprotettore. 

Riguardo all’infezione da Helicobacter pylori, purtroppo, non esiste un sistema di prevenzione, ma la terapia antibiotica si dimostra curativa.

Fonte: www.hsr.it

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