fbpx



Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Approfondimenti Comunicazioni

Bonus Mamme, al via le richieste: cos’è e a chi spetta

blank
Francesca 2 Febbraio 2024
blank

È stato sbloccato il cosiddetto Bonus Mamme, l’esonero contributivo riconosciuto alle lavoratrici madri di almeno due figli con rapporto dipendente a tempo indeterminato. Vediamo nel dettaglio a chi spetta, in cosa consiste e come richiederlo.

Bonus Mamme, al via le richieste: cos’è e a chi spetta

Con la pubblicazione della circolare da parte dell’Inps, è entrato in vigore l’esonero al 100% della quota dei contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti, a carico delle lavoratrici madri con tre o più figli, impiegate con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, fino al diciottesimo compleanno del figlio più giovane, con un limite massimo di 3.000 euro annui. Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, lo stesso esonero viene esteso alle lavoratrici madri con due figli, occupate con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, fino al decimo compleanno del figlio più giovane.

Decorrenza dal 1 gennaio per il bonus

Per usufruire del bonus, le lavoratrici assunte a tempo indeterminato possono comunicare al loro datore di lavoro la volontà di avvalersi dell’esonero, indicando il numero dei figli e i loro codici fiscali. Dopo la comunicazione dei dati dal datore di lavoro all’Inps e i successivi controlli scatterà l’erogazione del bonus. La lavoratrice può anche comunicare direttamente all’Istituto le informazioni con i codici fiscali dei figli.

La decorrenza dell’esonero è dal 1 gennaio 2024, e l’importo, che arriva a un massimo di 250 euro al mese, verrà recuperato. L’esonero contributivo riguarda tutti i rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato dei settori pubblico e privato, incluso il settore agricolo, compresi i casi di regime di part-time, con l’esclusione dei rapporti di lavoro domestico. Rientrano nell’ambito di applicazione della misura anche i rapporti di apprendistato. Se un rapporto di lavoro a tempo determinato viene convertito a tempo indeterminato, l’esonero viene applicato a decorrere dal mese di trasformazione a tempo indeterminato. La riduzione contributiva spetta anche alle lavoratrici che hanno bambini in adozione o in affidamento.

A chi spetta l’esonero

In dettaglio, l’esonero contributivo è destinato alle lavoratrici che, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2026, risultano essere madri di tre figli o più, con il requisito che il figlio più giovane abbia un’età inferiore a 18 anni. La circolare specifica che il soddisfacimento di questo requisito avviene al momento della nascita del terzo figlio (o successivi), e la verifica permane alla data della nascita del terzo figlio (o successivi). Non è prevista alcuna decadenza dal diritto di beneficiare della riduzione contributiva in caso di premorienza di uno o più figli, di fuoriuscita di uno dei figli dal nucleo familiare o di non convivenza di uno dei figli, o di affidamento esclusivo al padre.

L’esonero si applica anche alle lavoratrici che, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024, risultano essere madri di due figli, con il requisito che il figlio più giovane abbia un’età inferiore a 10 anni. Il soddisfacimento di questo requisito avviene al momento della nascita del secondo figlio, e la verifica permane con riferimento a tale data, indipendentemente da eventuali premorenze successive di figli.

Esempi di applicazione del bonus e decadenza

Ecco degli esempi: per una lavoratrice madre di tre figli al 1° gennaio 2024, l’applicazione dell’esonero avverrà dal 1° gennaio 2024 e il termine sarà nel mese di ottobre 2025, quando il figlio più giovane compirà 18 anni il 19 ottobre 2025. Per una lavoratrice madre di due figli al 1° gennaio 2024, l’applicazione dell’esonero è dal 1° gennaio 2024 e terminerà nel mese di luglio 2024, quando il figlio più giovane compie 10 anni il 18 luglio 2024.

Per chi invece è madre di un figlio al 1° gennaio 2024, con gravidanza del secondo figlio, se la nascita del secondo figlio avviene l’11 giugno 2024, l’esonero si applica dal 1° giugno 2024 al 31 dicembre 2024. Per chi invece è in gravidanza del terzo figlio, allora funziona che: fino al 31 dicembre 2024, si applica l’esonero, poi dal 1° gennaio 2025 al 28 febbraio 2025, nessuna riduzione contributiva e dal 1° marzo 2025 al 31 dicembre 2026, si applica l’esonero.

Se nasce un secondo figlio l’11 giugno 2024, con inizio del rapporto di lavoro il 1° settembre 2024, allora l’esonero trova applicazione dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2024. Alle lavoratrici madri di tre figli al 1° gennaio 2024, tutti di età superiore ai 18 anni non spetta invece alcun bonus.

Fonte: INPS

Tags: