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Approfondimenti Medicina

Quali sono le principali cause di dolore all’osso sacro

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Francesca 29 Febbraio 2024
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Il dolore all’osso sacro o sacralgia può essere dovuto a molteplici ragioni e deve essere accuratamente indagato. Il dottor Marco Brayda-Bruno, Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Vertebrale III dell’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio, ne delinea le principali cause.

L’osso sacro è una struttura ossea formata dalla fusione di 4 vertebre. Quest’unica struttura si articola con le ossa del bacino (le 2 ali iliache e frontalmente le ossa ischiatiche e la sinfisi pubica) e con il coccige. L’osso sacro è l’ultimo tratto della colonna vertebrale che articolandosi con il bacino trasmette il carico e l’equilibrio dagli arti inferiori al tronco e interviene in molteplici movimenti.

Le principali cause del dolore all’osso sacro

Tra le principali cause del dolore legato all’osso sacro si annoverano:

  • i traumi; 
  • i dolori muscolo- scheletrici.

Sublussazione del coccige e frattura del sacro

La causa più banale e relativamente frequente del dolore all’osso sacro è quella derivante da un trauma di moderata entità: “In seguito a una caduta o un trauma diretto si può creare una sublussazione del coccige rispetto all’osso sacro – spiega il dottor Brayda- Bruno -. 

In questo caso è un dolore irradiato verso la zona anale e non ha trattamenti specifici, se non quelli manipolativi e antinfiammatori. 
Può essere consigliabile una posizione seduta più comoda, con un cuscino o una ciambella, per attenuare il dolore, evitando di sedersi su superfici dure”. 

Un dolore più importante all’osso sacro può essere causato da un trauma più violento che causa una frattura del sacro: “Nel caso di un trauma più severo e nell’ipotesi di frattura – delinea l’ortopedico – occorre eseguire: 

  • una radiografia; 
  • una risonanza magnetica o una TAC (a seguire, a completamento diagnostico).

Il trattamento di una frattura semplice dell’osso sacro è il riposo. L’osso spongioso delle vertebre tenderà a saldarsi spontaneamente nell’arco di 2/3 mesi.
Nel caso di fratture più estese, che coinvolgono il bacino può essere invece necessario un intervento chirurgico”.

Problemi muscolo-scheletrici

Se non si è in presenza di un trauma con eventuale frattura sacrale, il dolore può derivare dall’irradiazione di problemi muscolo-scheletrici del passaggio lombosacrale. Questo può essere dovuto a:

  • discopatie;
  • sovraccarico delle articolazioni lombosacrali;
  • infiammazione dell’articolazione sacroiliaca, che trasmette il carico e le sollecitazioni meccaniche dal bacino e dagli arti inferiori alla colonna.

“Questi dolori irradiati possono essere più frequenti in chi, per esempio, ha una postura con una lordosi accentuata e sovraccarica posteriormente le faccette articolari lombosacrali” afferma lo specialista.

Gli esami strumentali come risonanza magnetica e tac possono dare riscontro del problema, circoscrivendo la zona che causa il dolore.

Le infiltrazioni possono essere, nella maggior parte dei casi, risolutive nei casi di dolori muscolo-scheletrici. “Le infiltrazioni devono, però, essere mirate nei punti e articolazioni sofferenti. Per questo motivo solitamente le eseguiamo guidate in scopia o in ecografia” specifica il dottor Brayda-Bruno.

Dolore all’osso sacro: quando si parla di causalgie

“Abbiamo fin qui analizzato le principali cause che giustificano un dolore all’osso sacro di tipo scheletrico, ma alcuni dolori irradiati al sacro più raramente possono essere delle causalgie, ovvero delle irradiazioni posteriormente verso la colonna (in questo caso verso il sacro) di problemi addominali o pelvici” spiega l’ortopedico.

In questo caso, il dolore potrebbe essere causato da disturbi dell’addome inferiore o della pelvi: è importante pertanto avere un consulto multidisciplinare a seguito dell’esame obiettivo, della visita clinica e dell’analisi degli esami, in modo da valutare, eventualmente, la presenza, ad esempio, di masse pelviche o di infezioni.

Fonte: www.grupposandonato.it

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