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Via libera al vaccino Novavax: come funziona e perchè è diverso

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Redazione 21 Dicembre 2021
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L’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) ha approvato l’autorizzazione in commercio del vaccino anti-covid Nuvaxovid, prodotto da Novavax: vediamo come funziona e quali sono le differenze con gli altri vaccini già in commercio.

Vaccino novavax: come funziona

Il ciclo vaccinale con il nuovo vaccino Novavax comprende due dosi, somministrate a tre settimane di distanza l’una dall’altra.
Si tratta di un vaccino proteico “classico”, che si differenzia rispetti ai vaccini che già conosciamo, quelli a mRna (Pfizer e Moderna) e quelli a vettore virale (AstraZeneca e Johnson & Johnson): ciò potrebbe far breccia tra scettici e no vax che finora non si sono voluti vaccinare.

Il vaccino utilizza le proteine e quindi una tecnologia più tradizionale: contiene una versione prodotta in laboratorio della proteina Spike che si trova sulla superficie del virus, e un ‘adiuvante’, una sostanza cioè che aiuta a rafforzare la risposta immunitaria al vaccino.

Il sistema immunitario identifica la proteina come estranea e produce difese naturali – anticorpi e cellule T – contro di essa. Se in seguito la persona vaccinata entra in contatto con il coronavirus, il sistema immunitario riconoscerà la proteina Spike sul virus e sarà pronto ad attaccarla. Gli anticorpi e le cellule immunitarie possono proteggere da Covid lavorando insieme per uccidere il virus, impedire il suo ingresso nelle cellule e distruggere le cellule infette.

Gli studi

Nuvaxovid si è dimostrato efficace nel prevenire Covid-19 nelle persone dai 18 anni di età

Il primo studio ha riscontrato una riduzione del 90,4% del numero di casi sintomatici di Covid-19 da 7 giorni dopo la seconda dose nelle persone che lo hanno (14 casi su 17.312 persone) rispetto a quelle a cui è stato somministrato placebo (63 su 8.140).

Un secondo studio, condotto nel Regno Unito, ha confermato i primi risultati, dimostrando una riduzione simile del numero di casi sintomatici di Covid-19 nelle persone che hanno ricevuto Nuvaxovid (10 casi su 7.020 persone) rispetto al gruppo a cui è stato somministrato placebo (96 su 7.019), con un’efficacia dell’89,7%.

Novavax: gli effetti collaterali

Gli effetti indesiderati, spiega l’Ema, sono stati generalmente lievi o moderati e sono scomparsi entro un paio di giorni dopo la vaccinazione. I più comuni sono: sensibilità o dolore al sito di iniezione, stanchezza, dolori muscolari, mal di testa, sensazione generale di malessere, dolori articolari e nausea o vomito.

Come sempre, la sicurezza e l’efficacia del vaccino continueranno a essere monitorate man mano che verrà utilizzato in tutta l’UE, attraverso il sistema di farmacovigilanza dell’Unione e ulteriori studi da parte dell’azienda e delle autorità europee.

Novavax: quando arriverà il vaccino in Italia

Le prime dosi del vaccino Novavax arriveranno in Italia nei primi mesi del 2022: l’Unione Europea ha già acquistato 100 milioni di dosi e altre 100 verranno consegnate tra il 2022 e il 2023.

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