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Green Pass, cosa si può fare senza: le FAQ del Governo

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Francesca 25 Gennaio 2022
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È stato firmato il DPCM contenente la lista di negozi e servizi dove si potrà andare senza esibire il green pass dal prossimo 1° febbraio.

Aggiorniamo l’articolo con le FAQ (ossia le domande alle risposte più frequenti) pubblicate dal Governo: spiegato anche cosa si può comprare all’interno dei supermercati con il solo Green Pass base.

Green Pass per parrucchieri, barbieri e centri estetici

È scattato l’obbligo di presentazione del Green pass base o rafforzato per accedere ai servizi alla persona (barbieri, parrucchieri e centri estetici). Ricordiamo che il green pass base è la certificazione che si ottiene tampone negativo antigenico valido 48 ore o molecolare valido 72 ore, mentre il rafforzato si ottiene a seguito di vaccinazione o guarigione dal Covid.
Fino almeno al 31 marzo 2022 tutti i lavoratori e i clienti saranno quindi obbligati ad esibire il green pass.

Trovi qui il nostro articolo con l’elenco delle strutture presso le quali è possibile effettuare i tamponi a prezzo calmierato

Green Pass: cosa cambia dal 1° febbraio e dove si può andare

Dal prossimo1° febbraio sarà obbligatorio esibire il Green pass anche per accedere a molti altri servizi e negozi: servirà per accedere ai servizi bancari e finanziari, ai negozi e ai centri commerciali, agli uffici pubblici (Comuni, Province, Regioni) e ai servizi pubblici, come ad esempio l’Inps e le Poste.

Il premier Mario Draghi ha firmato il nuovo DPCM che elenca i negozi e le attività per i quali non è necessario esibire il green pass dal 1° febbraio.

Dove si potrà accedere senza Green Pass

Generi alimentari e supermercati

Tutti i negozi alimentari avranno ingresso libero.

– Commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari).

– Commercio al dettaglio di prodotti surgelati

Animali

– Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati.

Farmacie, prodotti sanitari, ottici

– Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari.

– Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)

– Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati.

– Commercio al dettaglio di materiale per ottica.

Combustibili

– Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati.

– Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

Banche, Poste, uffici

Sarà obbligatorio esibire il green pass anche in banche, Poste e uffici aperti al pubblico, a meno che non ci sia un’urgenza. Ad esempio una denuncia da presentare, oppure un’operazione indifferibile.

Anche nelle attività essenziali verranno effettuati dei controlli a campione. Ciò per garantire che chi accede a queste attività e a servizi esentati dal pass lo faccia solo per soddisfare le esigenze primarie. Ad esempio, chi si reca in un ipermercato può fare la spesa ma non acquistare beni non primari.

Le FAQ del Governo

Nei supermercati e ipermercati si potrà comprare qualsiasi cosa, e non solo i generi alimentari come annunciato in un primo momento.
Coloro che accedono agli esercizi commerciali esenti dal cd. green pass previsti dall’allegato del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 21 gennaio 2022 possono acquistare ogni tipo di merce in essi venduta? Sì, l’accesso ai predetti esercizi commerciali consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate dal dpcm.”

I tabaccai non rientrano nelle esenzioni: per comprare le sigarette servirà il green pass.

Poste: si può entrare solo con certificazione verde anche se si deve ritirare la pensione

I motivi delle deroghe

1) esigenze alimentari e di prima necessità per le quali è consentito l’accesso esclusivamente alle attività commerciali di vendita al dettaglio di cui all’allegato del presente decreto;

2) esigenze di salute, per le quali è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie;

3) esigenze di sicurezza, per le quali è consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti;

4) esigenze di giustizia, per le quali è consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunzie da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.

Gli obblighi per gli over 50

Scatterà il 1° febbraio anche l’obbligo di vaccinazione per over 50: sanzioni una tantum di 100 euro verranno emesse dall’Agenzia delle Entrate agli over 50 italiani e stranieri residenti in Italia che non si sono vaccinati.

Dal 15 febbraio scatterà l’obbligo di super green pass (certificato di vaccinazione o guarigione dal Covid) al lavoro per gli over 50. Chi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un green pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio.

Le sanzioni

Chi sarà privo di super green pass al lavoro verrà considerato assente ingiustificato e resterà senza stipendio. Il rapporto di lavoro sarà conservato fino alla presentazione della predetta certificazione e comunque non oltre il 15 giugno 2022.
Le multe per chi verrà colto sul luogo di lavoro senza la certificazione verde vanno da 600 1.500 euro.

Il DPCM

Fonte: Governo

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