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Nuove regole per viaggi in Europa: sì al Green Pass, via altre restrizioni

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Francesca 27 Gennaio 2022
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Sono in arrivo le nuove regole per i viaggi in Europa (UE) a partire dal 1° febbraio 2022: si abbandona la mappa del contagio, conterà solo lo status personale del viaggiatore (Green Pass).

Viaggi in Europa: addio alla mappa del contagio, sì al Green Pass

L’Unione Europea si prepara a cambiare le norme che regolano i viaggi in tempo di Covid: si passa dalle mappe settimanali dell’Ecdc che segnalavano la diffusione del Covid, all’approccio individuale, basato sullo status del viaggiatore.

Conterà infatti lo status personale del cittadino – con vaccinazione completa, guarito dal Covid o dotato di tampone – e non più l’area di provenienza.

Il certificato di vaccinazione, negatività al test o guarigione di un viaggiatore, comprovato da un valido Green Pass, diverrà quindi “il fattore determinante“.
“Un approccio basato sulla persona semplificherà sostanzialmente le norme applicabili e fornirà ulteriore chiarezza e prevedibilità ai viaggiatori”, sottolinea il consiglio. “I viaggiatori in possesso di un Green Pass non dovrebbero essere soggetti a ulteriori restrizioni ad eccezione delle zone in cui il virus circola a livelli alti”.

Viaggiare nell’UE con il Green Pass

Per poter viaggiare all’interno dell’Unione Europea servirà uno di questi requisiti:

  • Un certificato di vaccinazione (Super Green Pass) per un vaccino approvato a livello europeo, se sono passati almeno 14 giorni e non più di 270 giorni dall’ultima dose della serie di vaccinazione primaria o se la persona ha ricevuto un richiamo (gli stati membri potrebbero anche accettare i certificati di vaccinazione per i vaccini approvati dalle autorità nazionali o dall’Oms)
  • Un risultato negativo del test PCR ottenuto non più di 72 ore prima del viaggio o un test antigenico rapido negativo ottenuto non più di 24 ore prima del viaggio
  • Un certificato di guarigione che indichi che non sono passati più di 180 giorni dalla data del primo risultato positivo del test

    Le persone che non sono in possesso di un Green Pass potrebbero essere obbligate a sottoporsi a un test prima o dopo l’arrivo. I viaggiatori con un ruolo, o un’esigenza, essenziale, i pendolari transfrontalieri e i bambini sotto i 12 anni dovrebbero essere esentati da questo requisito.

Green Pass, durata prolungata per i viaggi

Il Consiglio Ue ha dato il via libera anche alla scadenza di nove mesi, dal 1° febbraio, per il green pass ottenuto con la seconda dose. 

Che fine faranno tampone obbligatorio e PLF?

La compilazione del Passenger Locator Form (PLF) potrebbe restare obbligatoria per entrare in alcuni stati dell’UE.
È probabile che dal 1° febbraio venga tolto l’obbligo di tampone negativo all’ingresso per chi è in possesso di Green Pass da vaccinazione o guarigione.

Vi terremo informati su tutte le prossime novità.

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