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Lombardia, misura B1: il nuovo percorso per richiedere il voucher disabilità

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Redazione 2 Maggio 2022
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Regione Lombardia ha ridefinito il percorso di erogazione del voucher sociosanitario a favore delle persone con gravissima disabilità (misura B1) introducendo inoltre:

  • la sperimentazione del voucher sociosanitario per le persone  affette da autismo grave di cui alla lettera g del decreto FNA 2016 (a partire dal 1° maggio 2022
  • il riconoscimento del voucher sociosanitarioanche alle persone in condizione di gravissima disabilità senza necessità di certificazione ISEE (a partire dal 1° luglio 2022). 

Misura B1, tutte le novità introdotte da Regione Lombardia

Regione Lombardia con DGR N°XI/5791 del 21.12.2021 ha definito il “Programma Operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità e in condizione di non autosufficienza e grave disabilità di cui al fondo per le non autosufficienze triennio 2019-2021- annualità 2021 esercizio 2022” e con D.G.R. n. XI/6003 del 21.02.2022 ha ridefinito il percorso di erogazione del voucher sociosanitario.

IN COSA CONSISTE LA MISURA B1

La Misura B1 è un sostegno alla persona non autosufficiente e con disabilità gravissima, assistita a domicilio, e al suo caregiver familiare. Si realizza attraverso l’erogazione di un contributo economico mensile ed eventuale voucher sociosanitario, per promuovere il benessere e la qualità di vita, per favorire la domiciliarità e l’inclusione sociale.

REQUISITI DI ACCESSO ALLA MISURA B1

La Misura B1 è destinata alle persone in condizione di disabilità gravissima. 

Le persone con disabilità gravissima sono coloro che si trovano in una delle condizioni elencate nel Decreto interministeriale Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze (FNA) anno 2016, all’art 2, comma 2, lettere da a) ad i), riconfermate all’art 2, comma 2 del DPCM 21/11/2019 e che siano:

  • assistite a domicilio;
  • beneficiarie dell’indennità di accompagnamento, di cui alla l. n. 18/1980 oppure definite non autosufficienti ai sensi dell’allegato 3 del d.p.c.m. n. 159/2013;
  • residenti in Lombardia;
  • di qualsiasi età;
  • con ISEE sociosanitario fino a € 50.000 per adulti/anziani e con ISEE ordinario fino a € 65.000,00 se minori;
  • per le quali si sia verificata almeno una delle seguenti condizioni di cui al Decreto FNA anno 2016:
    1. Persone in stato di coma, Stato Vegetativo (SV) oppure Stato di Minima Coscienza SMC) e con punteggio nella scala Glasgow Come Scale (GCS)≤10;
    2. Persone  dipendenti da ventilazione meccanica assistita non invasiva continuativa (24/7);
    3. Persone con grave o gravissimo stato di demenza con un punteggio della scala Clinical Dementia Rating Scale (CDRS)≥4;
    4. Persone con lesioni spinali fra C0/C5, di qualsiasi natura, con livello della lesione, identificata dal livello sulla scala ASIA Impairment Scale (AIS) di grado A o B. Nel caso di lesioni con esiti asimmetrici ambedue le lateralità devono essere valutate con lesione di grado A o B;
    5. Persone con gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare, valutate con la scala, tra le seguenti, appropriata in relazione alla patologia: Medical Research Council (MRC) con bilancio muscolare complessivo ≤1 ai 4 arti, Epanded Disability Status Scale (EDSS) con punteggio ≥9 Hoen e Yahr mod in stadio 5.
    6. Persone con deprivazione sensoriale complessa intesa come compresenza di minorazione visiva totale o con residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore, anche con eventuale correzione o con residuo perimetrico binoculare inferiore al 10 per cento e ipoacusia, a prescindere dall’epoca di insorgenza, pari o superiore a 90 decibel HTL di media fra le frequenze 500, 1000, 200 hertz nell’orecchio migliore;
    7. Persone con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico ascritta al livello 3 della classificazione del DSM-5
    8. Persone con diagnosi di Ritardo Mentale Grave o Profondo secondo classificazione DSM-5, con QI≤34 e con punteggio sulla scala Level of Activity in Profound/Severe Mental Retardation (LAPMER)≥8;
    9. Ogni altra persona in condizione di dipendenza vitale con necessità di assistenza continua e monitoraggio nelle 24 ore, sette giorni su sette, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psicofisiche.

STRUMENTI PREVISTI PER I DESTINATARI MISURA B1

Gli strumenti sono rappresentati da contributi economici mensili in danaro (buono) e da prestazioni /servizi in (voucher socio-sanitario) erogati da ATS previa verifica, valutazione multidimensionale e stesura del progetto individuale da parte dell’ASST di riferimento.

L’erogazione dei buoni mensili, va da un livello base di 650 euro fino ad un massimo di 1300 euro. L’importo del buono varia in base alla tipologia di bisogno e alla presenza o meno di personale d’assistenza regolarmente impiegato (assunto direttamente dalla persona con disabilita/famiglia con regolare contratto oppure fornito da ente Terzo o da operatore a prestazione professionale).

Per i beneficiari in Misura B1 di età compresa tra i 18 e i 64 anni che intendono realizzare un progetto di vita indipendente, che hanno un ISEE sociosanitario inferiore a €30.000,00 e si trovino senza il supporto del caregiver familiare ma con l’ausilio di un assistente familiare autonomamente scelto e regolarmente assunto, oltre al buono Misura B1 è previsto l’assegno di autonomia. Si tratta di una quota aggiuntiva fino a un massimo di 800 euro riconosciuta al beneficiario che attiva una progettualità di vita indipendente per contribuire alle spese sostenute per il personale di assistenza regolarmente assunto.

Il buono può essere integrato con prestazioni in voucher sociosanitario. 

Il Voucher è un titolo di acquisto, non in denaro, che può essere utilizzato esclusivamente per acquistare prestazioni di assistenza sociosanitaria da parte di Enti accreditati, che possono essere scelti dall’utente/famiglia tra quelli previsti in elenco. 

Regione Lombardia ha ridefinito il percorso di erogazione del voucher sociosanitario, declinandolo in specifiche tipologie e introducendo:

  • la sperimentazione del voucher sociosanitario per le persone affette da autismo grave di cui alla lettera g del decreto FNA 2016 (a partire dal 1° maggio 2022)
  • il riconoscimento del voucher sociosanitario anche alle persone in condizione di gravissima disabilità senza necessità di certificazione ISEE (a partire dal 1° luglio 2022).

A CHI RIVOLGERSI PER LA MISURA B1 E VOUCHER SOCIO-SANITARIO

Per ottenere i contributi (buono/voucher) previsti dalla misura B1 occorre presentare formale domanda presso la propria ASST di residenza.

Le domande devono essere effettuate sia dalle persone, già riconosciute con gravissima disabilità Misura B1, in carico al 31.12.2021, sia per i nuovi accessi.

Le domande vanno indirizzate all’ASST di riferimento dove una équipe di operatori esperti, (EVM- équipe di valutazione multidimensionale) previa valutazione dei bisogni della persona con gravissima disabilità nel suo contesto di vita abituale, anche effettuata presso il domicilio, predisporrà il Progetto Individuale di Assistenza. Il Progetto Individuale, condiviso e sottoscritto dall’interessato/caregiver (familiare di riferimento che si fa carico dell’assistenza) dovrà prevedere la descrizione degli interventi/attività da sostenere con i buoni e i voucher previsti dalla Misura B1.

L’erogazione dei contributi e dei voucher avviene da parte dell’ATS a fronte del Progetto definito dall’ASST e previa verifica del mantenimento dei requisiti dei beneficiari.

DURATA DEL PROGRAMMA E TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE NEL 2022

Il programma operativo ha validità annuale con scadenza al 31.12.2022 e prevede la presentazione di specifica domanda, anche per le persone già in carico alla Misura B1 al 31.12.2021.

La domanda di nuovo accesso alla Misura B1 può essere presentata a partire dal 1° gennaio fino al 31 ottobre 2022.

L’erogazione dei contributi avverrà fino al 31.12.2022 e comunque fino ad esaurimento delle risorse disponibili assegnate dalla Regione alle ATS, che provvederanno all’erogazione in base alla predisposizione di elenchi mensili – eventualmente distinti per fasce d’età (minori, adulti, anziani).

Fonte: www.ats-brianza.it

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