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Herpes Zoster: a Bergamo vaccinazioni per le persone nate nel 1957 

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Redazione 20 Maggio 2022
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A partire da venerdì 20 maggio le persone nate nel 1957 e residenti nel territorio di competenza della ASST Papa Giovanni XXIII (tutti i comuni degli ambiti della Val Brembana, Val Imagna-Villa d’Almè e i comuni di Bergamo, Gorle, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole e Torre Boldone) potranno prenotare gratuitamente la vaccinazione contro l’Herpes Zoster, più comunemente noto come fuoco di Sant’Antonio. Le vaccinazioni verranno somministrate al centro vaccinale allestito nell’area esterna del Pronto soccorso dell’Ospedale di Bergamo (accesso da via Brambilla). In quella sede verrà programmata anche la successiva dose, che verrà somministrata sempre gratuitamente dopo almeno due mesi dalla prima.  

Bergamo, vaccinazione contro Herpes Zoster per nati nel 1957

Tutti i cittadini coinvolti hanno ricevuto o riceveranno nei prossimi giorni a casa un invito scritto, dove viene descritta questa possibilità. La prenotazione dell’appuntamento è lasciata al cittadino, che può scegliere la data e l’ora a lui più congeniali collegandosi alla pagina dedicata del sito internet aziendale (alla voce “Herpes Zoster” nella sezione Vaccinazioni, raggiungibile all’omonimo banner presente nella parte bassa della home page, oppure direttamente al seguente link: https://www.asst-pg23.it/servizi-territoriali/case-comunita/vaccinazioni/herpes-zoster) dove, nella parte destra dello schermo, è presente un assistente virtuale che guiderà la procedura, semplice e intuitiva. 

L’Herpes Zoster è una malattia debilitante e dolorosa, causata dalla ri-attivazione del virus della Varicella, rimasto latente nel tessuto nervoso del soggetto. La probabilità di contrarre l’infezione aumenta notevolmente con l’avanzare dell’età. Si manifesta sotto forma di dolorose eruzioni cutanee, frequentemente sul petto o sull’addome, costituite da piccole vesciche piene di liquido. Una delle complicazioni più frequenti e debilitanti della malattia è la sua manifestazione nevralgica: in questo caso l’infezione può colpire il nervo facciale a livello dell’occhio e dell’orecchio, provocando dolore e vescicole intorno all’occhio e a volte producendo alterazioni della vista, oppure causando dolore all’orecchio e problemi di udito. Nei casi più gravi, l’infezione può determinare una paralisi dei muscoli del viso.  

Anche se farmaci antivirali e antidolorifici possono alleviare i sintomi, non esistono farmaci per curare l’Herpes Zoster. Anche per questo motivo è raccomandata la vaccinazione alle persone che hanno raggiunto i 65 anni di età. La vaccinazione dimezza la probabilità di ammalarsi e riduce drasticamente la probabilità di sviluppare una manifestazione nevralgica. L’immunizzazione preventiva (prima che si manifesti la malattia) è quindi opportuna e vantaggiosa, in particolare per i pazienti in condizioni di fragilità per patologie come quelle del cuore, il diabete mellito, malattie respiratorie e/o soggetti a terapia immunosoppressiva. 

“Il centro vaccinale della nostra azienda è stato intensamente impegnato sul fronte delle vaccinazioni anti Covid-19 per molti mesi – ha dichiarato Simonetta Cesa, Direttore Sociosanitario del Papa Giovanni XXIII –. Il raggiungimento di buoni tassi di copertura vaccinale e la progressiva normalizzazione dello stato emergenziale ci permettono finalmente di concentrare gli sforzi sul recupero di quelle prestazioni vaccinali che, anche a causa della pandemia, hanno registrato una scarsa adesione nell’ultimo biennio, dando particolare priorità a quelle coorti di cittadini più a rischio per determinate patologie”. 

Fonte: ASST Papa Giovanni XXIII

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