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Spondiloartriti, la nuova terapia orale per chi non risponde alle terapie

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Redazione 11 Novembre 2022
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In Italia è ora disponibile una nuova terapia orale per le spondiloartriti, che può favorire il ritorno a una vita normale: ecco di cosa si tratta.

Spondiloartriti: disponibile in Italia una nuova terapia orale

Le Spondiloartriti sono un gruppo di malattie reumatologiche caratterizzate da infiammazione e forti dolori alla colonna vertebrale o alle articolazioni di mani, piedi, ginocchia ecc. Si tratta di malattie infiammatorie croniche immunomediate – tra cui spondilite anchilosante e artrite psoriasica – che interessano principalmente gli adulti nel pieno della loro vita sociale e professionale, ma nonostante questi dati il ritardo diagnostico è ancora troppo alto. E allora gli esperti lanciano un appello: “Le Spondiloartriti possono avere conseguenze anche molto gravi, per cui è importante imparare a riconoscerle subito. In caso di mal di schiena o dolori alle articolazioni che si manifestano anche prima dei 40 anni e durano anche diversi mesi, occorre rivolgersi al medico e non tentare soluzioni fai da te.”

Come si presenta la spondiloartrite

Come conferma Enrico Fusaro, Direttore Reumatologia della Città della Salute di Torino: “Il mal di schiena può essere il primo sintomo sia della spondilite anchilosante sia dell’artrite psoriasica. Contrariamente al comune mal di schiena, però, si caratterizza, come già detto, per la cronicità, per l’età più giovane e per il fatto che tende a migliorare con il movimento e peggiorare con il riposo. Questo mal di schiena, dal carattere “infiammatorio” è il campanello di allarme per il sospetto di una spondiloartrite. Il paziente psoriasico, inoltre, può manifestare dei sintomi articolari, che devono essere valutati per evidenziare la presenza di una componente artritica. Velocizzare il raggiungimento di una diagnosi e dare rapidamente l’avvio alle cure, rappresenta un vantaggio significativo per il benessere del paziente, visto che le cure ci sono e permettono il mantenimento di una vita normale e di ridurre il rischio di danno articolari permanenti.”

Upadacitinib, la nuova terapia contro le spondiloartriti

Dopo l’approvazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), è ora disponibile una terapia innovativa sia per la spondilite anchilosante che per l’artrite psoriasica che si somministra una volta al giorno per via orale.

Upadacitinib è un farmaco appartenente alla classe dei Jak inibitori (o inibitori delle Janus chinasi), approvato in Europa per il trattamento di diverse patologie a base infiammatoria, come l’artrite reumatoide, l’artrite psoriasica, o la colite ulcerosa per esempio: agisce bloccando l’azione di molecole che favoriscono l’infiammazione (le Janus chinasi appunto).

Si assume una volta al giorno, per bocca, è indicato nel trattamento della malattia attiva nei pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata alla terapia convenzionale.

Francesco Ciccia, Ordinario di reumatologia, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”: “Negli studi clinici, upadacitinib ha dimostrato di migliorare rapidamente molteplici aspetti di questa patologia, quali il dolore, l’infiammazione e la mobilità, confermando un profilo di sicurezza consistente con quanto già osservato nelle altre indicazioni terapeutiche. Ora anche i reumatologi italiani hanno a disposizione una nuova opzione terapeutica per poter aiutare i pazienti a trovare un sollievo significativo dai loro sintomi debilitanti”. 

Le Spondiloartriti possono causare dolore intenso, mobilità limitata e danno strutturale a lungo termine in una popolazione relativamente giovane, ancora nel pieno della propria vita sociale e produttiva, in quanto il picco d’esordio di tali patologie è tra i 25 ed i 40 anni. Successivamente ad un corretto inquadramento diagnostico il paziente sarà avviato il più precocemente possibile alla terapia appropriata.

“Accogliamo con favore l’ottenimento della rimborsabilità di upadacitinib per la spondilite anchilosante da parte di Aifa, e ci auguriamo che le diverse regioni italiane consentano un rapido accesso a questo nuovo trattamento in grado di migliorare la vita delle persone affette da una patologia spesso invalidante, capace di incidere sul paziente anche dal punto di vista psicologico”, ha commentato Silvia Tonolo, presidente Associazione Nazionale Malati Reumatici.

Fonte: www.cittadellasalute.to.it

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