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Approfondimenti Medicina

Diverticoli: cosa sono e come si diagnosticano?

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Francesca 19 Giugno 2023
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Con il professor Alessandro Armuzzi, Responsabile dell’Unità Operativa di Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano, parliamo di diverticoli intestinali: cosa sono, da cosa sono causati e come si diagnosticano.

Cosa sono i diverticoli?

I diverticoli sono piccole tasche che si formano in particolare nella parte finale dell’intestino (colon), estroflessioni di mucosa e sottomucosa che possono però, anche se meno di frequente, interessare anche altre zone del tratto digerente. I diverticoli si formano quando mucosa e sottomucosa, gli strati più interni della parete intestinale, si allungano nella cavità addominale, facendosi strada attraverso i punti di accesso dei vasi sanguigni deputati a irrorare i tessuti.

Spesso la diagnosi dei diverticoli è occasionale, e viene scoperta casualmente dopo i 50 anni con gli esami di screening per il tumore del colon, come colonscopiaecografia o altri esami radiologici. In tal caso si parla di diverticolosi, termine con il quale si indica la semplice presenza di diverticoli lungo il colon ovvero il grosso intestino.

Quali sono le cause?

Si ritiene che i diverticoli siano causati da un’alterazione della motilità intestinale. Molteplici possono essere i fattori di rischio:

  • età: si può assistere a un cedimento delle fibre muscolari del colon oltre i 40 anni;
  • sesso: i maschi sono maggiormente predisposti;
  • alimentazione: una dieta povera di fibre;
  • obesità e sedentarietà;
  • alcuni farmaci, in particolare gli antinfiammatori;
  • predisposizione genetica;
  • stipsi cronica, perché aumenta la pressione interna contro le pareti del colon.

Diverticolosi e diverticolite: quali differenze?

Nel 70% dei casi, la presenza di diverticoli (diverticolosi) non è avvertita. La diverticolosi interessa più del 50% di persone over 60 e meno del 10% di coloro che hanno meno di 40 anni. Quando i diverticoli si infiammano si parla invece di diverticolite. Bisogna prestare particolare attenzione allo stadio intermedio, quando si è in presenza di malattia diverticolare non complicata: in questa fase i diverticoli iniziano a essere sintomatici, manifestandosi con dolore addominale, meteorismo, intestino che alterna fasi di stipsi e diarreanausea, ma anche sintomi atipici, come la necessità di urinare con maggiore frequenza. 

La fase successiva alla malattia diverticolare non complicata è invece rappresentata dalla malattia diverticolare con diverticolite acuta, un’infezione dei diverticoli che interessa il 5-10% circa dei pazienti con diverticoli e che presenta i sintomi appena elencati associati a calo dell’appetito e febbre, e che può comportare anche ascesso, peritonite e sanguinamento.

Infine, più raramente, alcuni pazienti sviluppano la colite segmentaria associata a diverticolosi, un’infiammazione localizzata nella mucosa tra i diverticoli che presenta diverse somiglianze con le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI).

Come vengono diagnosticati i diverticoli?

Gli esami per la diagnosi dei diverticoli sono:

  • colonscopia
  • colonscopia virtuale, che ha il vantaggio di dare informazioni aggiuntive sullo stato della parete addominale
  • tac addominale
  • ecografia

Diverticoli: come si cura la diverticolite?

Le terapie sono fondamentali per evitare che la diverticolosi degeneri in diverticolite e i pazienti con diverticoli, anche quando non presentano sintomi, dovrebbero effettuare una visita gastroenterologica ogni anno. L’alimentazione per prevenire la diverticolite dovrebbe essere ricca di cereali frutta e verdura e povera di grassi ed è importante mantenersi idratati e praticare abitualmente attività fisica. Utile anche assumere sostanze come psyllium o macrogol che contribuiscono all’apporto di fibre e alla formazione di massa fecale soffice, diminuendo così la pressione interna del colon.

Quando la malattia diventa sintomatica, si somministrano farmaci che agiscono sulla flora intestinale, per “disinfettarla”, antibiotici, antispastici o farmaci antinfiammatori che agiscono sulle cellule della mucosa intestinale. La diverticolite acuta può invece comportare il ricovero ospedaliero. In caso di complicanze o continui episodi di diverticolite acuta, inoltre, può anche essere necessario effettuare un trattamento chirurgico.

Fonte: www.humanitas.it

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