Il mal di testa ti rovina la vacanza? Ecco cosa fare!
In vacanza è molto allettante l’idea di dormire più a lungo al mattino, ma, per una consistente fascia della popolazione che soffre di emicrania e mal di testa, dormire qualche ora in più la domenica mattina o durante le vacanze può rappresentare un motivo di frustrazione e apprensione.
Chissà come mai infatti, puntuale come un orologio svizzero, il mal di testa si presenta sempre nei momenti di rilassamento (di cui il sonno fa parte) e mai nelle stressanti e convulse giornate lavorative.
Mal di testa in vacanza: le cause
Come spiegare questa situazione paradossale e quali sono le cause?
Il maggior responsabile, ma non l’unico, di questa anomalia è una struttura nervosa situata nella parte più profonda del nostro cervello denominata ipotalamo, che l’essere umano ha in comune con gli animali, in particolare con gli altri mammiferi e persino con i rettili.
Questo centro nervoso regola e controlla funzioni fondamentali di tutti gli esseri viventi, quali la sensazione di fame e di sete, la pressione arteriosa, la temperatura e il metabolismo corporeo, la produzione di ormoni.
Anche il sonno rientra nella sfera d’azione dell’ipotalamo, che funziona come un orologio biologico e scandisce il ritmo circadiano per eccellenza, quello appunto del ciclo sonno-veglia, e ci avverte quando è tempo di dormire o di svegliarsi.
L’ipotalamo inoltre è implicato nell’insorgere dell’emicrania, perché svolge un ruolo primario nel creare le condizioni favorevoli all’arrivo della cefalea: è dunque l’ipotalamo che lega il sonno alla cosiddetta emicrania da week-end.
Possiamo immaginare l’attacco emicranico come la reazione anomala di un ipotalamo che ha registrato nella propria memoria un unico ciclo sonno-veglia, quello predisposto per i giorni lavorativi, e che di conseguenza “si ribella” a ogni tentativo di cambiamento.
Quali i rimedi?
Quale potrebbe essere il rimedio e dove cercare la via di uscita da questo vicolo cieco?
Una volta esclusa la presenza di patologie del sonno, regolari abitudini di vita e la corretta attuazione di semplici regole di igiene del sonno rappresentano gli unici trattamenti esistenti.
Se soffri di questo tipo di emicrania, svegliarsi alle 7 anche il giorno di Natale o a Ferragosto rimane la cura più certa!
Fonte: www.auxologico.it