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Tumori ovarici, nuovo farmaco promettente per i casi più difficili

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Francesca 10 Agosto 2023
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Sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Journal Of Clinical Oncology i risultati di uno studio internazionale – coordinato dallo IEO – che aprono un nuovo spiraglio di speranza per la cura dei tumori ovarici avanzati e resistenti al platino. I dati dimostrano che il farmaco Relacorilant somministrato per bocca prima durante e dopo l’infusione del chemioterapico Nab-paclitaxel, aumenta di circa un anno la sopravvivenza libera da malattia e migliora la durata della risposta alla terapia rispetto al trattamento con il solo Nab paclitaxel, senza peraltro aumentare gli effetti collaterali avversi.

Tumori ovarici, nuovo farmaco promettente per i casi più difficili

Primo autore del lavoro è la Prof.ssa Nicoletta Colombo, Direttore dell’Ovarian Cancer Center e Direttore del Programma Ginecologia IEO, che sul tema ha dichiarato che “i benefici che le pazienti hanno avuto dalla terapia combinata sono molto significativi soprattutto se consideriamo che Relacorilant è un farmaco sicuro e facile da assumere. Purtroppo le opzioni terapeutiche per le donne con tumore ovarico resistente al platino al momento sono limitate, ma siamo sul punto di sviluppare un modo completamente nuovo di curare questa difficile malattia. Dunque ogni passo verso l’obiettivo conta. Ora, come sempre avviene nella ricerca medica, i risultati che abbiamo ottenuto nella fase 2, vanno confermati su un gruppo più ampio di pazienti.”

I dati della fase 2 della ricerca sono stati ricavati grazie a 178 pazienti, mentre la fase 3 dello studio prevede l’arruolamento di 360 pazienti ed è già in corso allo IEO e in diversi centri a livello internazionale. 

Fonte: www.ieo.it

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