San Donato, nuova piattaforma di assistenza robotica per la cardiologia
All’IRCCS Policlinico San Donato, eccellenza nel panorama internazionale nel settore cardiovascolare e cardiochirurgico, arriva una piattaforma di assistenza robotica di ultimissima generazione firmata Robocath – Intuitive Vascular Robotics: l’Unità Operativa di Cardiologia Interventistica ed Emodinamica, diretta dal dott. Francesco Bedogni, è la sola in tutta Italia è disporre di una simile strumentazione, progettata per rispondere perfettamente alle esigenze e ai protocolli della cardiologia interventistica.
Approfondiamo insieme al dott. Francesco Bedogni il valore, i vantaggi e gli sviluppi futuri dell’utilizzo della robotica nel campo della cardiologia interventistica.
San Donato, nuova piattaforma di assistenza robotica per la cardiologia interventistica
“La procedura, eseguita grazie alla strumentazione tecnologica, diviene per prima cosa meno operatore-dipendente – spiega l’esperto -. Il concetto all’origine dell’implementazione di simili macchinari è anzitutto uno e merita di essere spiegato ai pazienti.
Direi così: se pensiamo al pilota di caccia, sappiamo individuare senza troppe esitazioni chi sia il professionista più bravo, il Top Gun per così dire, né ci aspettiamo che tutti siano ugualmente capaci di guidare caccia militari; se pensiamo al pilota di aereo di linea, invece, pretendiamo che tutti siano in grado allo stesso modo di comandare il mezzo. L’utilizzo della robotica assicura alla procedura interventistica uno standard qualitativo elevatissimo, in questo modo meno legata all’operatore”.
I vantaggi, tuttavia, non si fermano qui; sono, infatti, molteplici e tra questi:
- una totale protezione dai raggi X;
- una minore esposizione radiologica dell’operatore, in questo modo completamente safe al comando della console posizionata all’esterno della sala operatoria.
“Basti pensare al campo dell’angioplastica e dell’interventistica periferica o carotidea: durante queste procedure, spesso lunghe, l’operatore, intervenendo nelle immediate vicinanze del tubo radiogeno, è esposto a moltissimi raggi; l’utilizzo di una simile strumentazione apporta e apporterà, in questo settore, vantaggi e benefici evidenti, per medici e pazienti” continua il medico.
L’assistenza garantita dal robot è, inoltre, assolutamente affidabile e precisa. La tecnologia antropomorfa facilita la navigazione dei dispositivi all’interno del sistema vascolare, rendendo possibile la riproduzione di qualsiasi movimento della mano: i movimenti risultano migliori, così come le condizioni d’intervento, e le tempistiche abbreviate.
L’eccellenza dell’Unità di Cardiologia Interventistica ed Emodinamica dell’IRCCS Policlinico San Donato
L’Unità di Cardiologia Interventistica ed Emodinamica dell’IRCCS Policlinico San Donato è eccellenza e punto di riferimento per:
- complessità e numero di casi realizzati;
- tecniche innovative utilizzate;
- produzione scientifica.
È primo centro in tutta Italia per sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVI) e per riparazione transcatetere della valvola mitrale secondo i dati GISE 2022 (Società Italiana di Cardiologia Interventistica); l’équipe diretta dal dott. Bedogni si distingue anche nel campo dell’interventistica coronarica e negli interventi di chiusura del forame pervio. Le procedure condotte ogni anno, con tecniche percutanee e mininvasive, sono più di 3.500.
“All’IRCCS Policlinico San Donato crediamo fermamente nel valore generato dall’ausilio della robotica, ancor più se unito alla competenza dei nostri professionisti: ecco perché desideriamo essere in prima linea, a investire speranze e soprattutto know-how di tutti i nostri esperti, anche in questo campo di così recente applicazione – continua il dott. Bedogni -. Qui arrivano in molti per imparare, qui le nuove generazioni possono acquisire conoscenze e competenze disponendo di tecnologie all’avanguardia e dagli sviluppi ancora oggi non completamente calcolabili, questa nuova piattaforma di assistenza robotica tra queste”, conclude l’esperto.
Fonte: www.grupposandonato.it