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Approfondimenti Medicina

1° Dicembre, Giornata Mondiale contro l’AIDS

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Francesca 1 Dicembre 2023
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Oggi, 1° Dicembre 2023, si celebra la Giornata mondiale contro l’AIDS.

Giornata mondiale contro l’AIDS

Si conferma la diminuzione delle nuove diagnosi di HIV dal 2012, in Italia, con un leggero incremento negli ultimi due anni post Covid-19. Nel 2022 i nuovi casi segnalati sono stati 1.888.

Rimane alta la quota di persone che scopre la propria sieropositività all’infezione da HIV nei sei mesi precedenti la diagnosi di AIDS (malattia conclamata): 84% nel 2022 (48% nel 2000). A ciò si associa il riscontro dell’incidenza più elevata nella fascia d’età 30-39 anni, ad indicare che il test per HIV viene eseguito in ritardo.

L’84% delle nuove diagnosi è attribuibile a rapporti sessuali: i maschi che fanno sesso con maschi (MSM) costituiscono il 40,9%, gli eterosessuali maschi il 25% e le eterosessuali femmine il 17,9% (Notiziario ISS Vol. 36 – N. 11 Novembre 2023)

AIDS, HIV e infezioni sessualmente trasmesse

HIV e altre IST (Infezioni Sessualmente Trasmesse)nel 2021 il numero totale di segnalazioni di IST è aumentato del 18% rispetto al 2020. Gli ultimi dati del 2021 evidenziano come la prevalenza di infezione da HIV tra le persone con una IST confermata sia di circa cinquanta volte più alta di quella stimata nella popolazione generale italiana e più alta nei MSM, in costante incremento dal 2008.

La clamidia, la gonorrea e la sifilide primaria e secondaria hanno mostrato aumenti rilevanti nel 2021 rispetto al 2020. I giovani tra i 15 e i 24 anni mostrano una prevalenza di infezione da Chlamydia trachomatis tripla rispetto ai soggetti di età superiore (l’età mediana dei soggetti segnalati è stata di 33 anni) (Notiziario ISS Vol.36 – N.5 Maggio 2023).

I dati del Centro MTS di ATS Città Metropolitana di Milano evidenziano un lieve decremento dell’incidenza delle infezioni sessualmente trasmesse rispetto al 2022, 17% vs 19%, su 3499 pazienti.

I maschi riguardano il 71% dell’utenza, fasce d’età più interessate 25-29-anni (28%), 19-24 (23%), 30-34 (19%). E’ nei maschi la maggior incidenza di IST, in particolare nei MSM: 26,2% vs 12,8% della trasmissione eterosessuale.

L’utilizzo del preservativo nei rapporti occasionali è raro o assente (79%).

Clamidia, gonorrea, uretriti/vaginiti NG_NC, sifilide sono le IST più frequentil’infezione da HIV è in costante calo (2,2%).

I dati descritti sottolineano l’importanza dell’effettuazione del test per HIV e per le altre IST, la diagnosi precoce e il trattamento di infezioni spesso asintomatiche ma in grado di compromettere la salute sessuale.

Maggiori informazioni

Fonte: www.ats-milano.it

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