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Approfondimenti Medicina

Giornata Mondiale della disfagia

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Francesca 12 Dicembre 2023
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Oggi,12 dicembre, ricorre la Giornata Mondiale della disfagia (World Swallowing Day) istituita per porre l’attenzione sui disturbi di deglutizione.

Giornata Mondiale della disfagia

Cos’è la disfagia? E’ un disturbo della deglutizione che provoca difficoltà nel mangiare, bere, assumere farmaci, gestire la saliva. Può interessare il tratto orofaringeo o esofageo, oppure entrambi.

Quando si presenta? Può presentarsi in ogni fase della vita. Non essendo la disfagia una patologia, ma un sintomo, dipende dalla causa scatenante.

Qual è la prevalenza? La prevalenza nella popolazione generale viene stimata intorno al 20%, con aumenti significativi in popolazioni specifiche, ad esempio circa il 40% delle persone sopra i 65 anni manifesterebbe difficoltà deglutitorie.

Quali sono i soggetti a rischio? Anziani, pazienti affetti da demenza, pazienti con patologie neurologiche (ictus, malattie degenerative come Parkinson o SLA), pazienti con patologie del distretto testa-collo (oncologiche o malformative), pazienti con disturbi esofagei.

Quali sono i sintomi cui prestare attenzione? Tosse, sensazione di corpo estraneo in gola, dolore nell’atto deglutitorio, alterazione della qualità vocale (voce gorgogliante), necessità di raschiare la gola durante il pasto. In alcuni casi l’aspirazione di cibo o liquidi può essere silente pertanto senza manifestazione di sintomi durante l’ingestione. In questi casi il sospetto di disfagia si porrà sulla base del quadro clinico (es. frequenti infezioni alle vie aeree, polmoniti ab ingestis, note anche come polmoniti da inalazione).

Quali sono le conseguenze di una disfagia non adeguatamente individuata e trattata? Le principali conseguenze comprendono polmoniti ab ingestis, disidratazione, malnutrizione, perdita di appetito e generale peggioramento della qualità di vita. Se riscontri alcuni di questi sintomi, parlane con il tuo medico di medicina generale.

Fonte: www.asst-lariana.it

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