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Approfondimenti Medicina

Come gestire la tosse che non passa mai e le sue complicanze

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Francesca 3 Gennaio 2024
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La tosse cronica non va trascurata: non si tratta solo un disturbo respiratorio, ma di una condizione che può causare complicanze a diversi organi.

Come gestire la tosse che non passa mai e le sue complicanze

La tosse è un meccanismo di difesa che permette al nostro organismo di espellere dalle vie respiratorie i corpi estranei inalati o le secrezioni che si accumulano per esempio nel corso di un’infezione respiratoria. Tuttavia, in alcune persone la tosse, da sintomo passeggero che dura una decina di giorni, può trasformarsi in una condizione cronica con cui dover convivere anche per anni. Quando la tosse dura per un periodo prolungato (generalmente otto settimane), si parla di tosse cronica: una condizione che influisce sulla qualità di vita e il benessere sociale.
Per capire quali sono le conseguenze più importanti della tosse cronica e come intervenire abbiamo intervistato il Dott. Alessandro Zanasi, pneumologo e responsabile del Centro per la Tosse del Primus Forlì Medical Center.

Quali sono le cause della tosse cronica?

Le patologie principali che generano la tosse cronica sono tre: il reflusso gastro-esofageo, l’asma e le patologie delle alte vie respiratorie (come sinusiti e laringiti).
In circa un terzo di soggetti con tosse cronica si hanno però le cosiddette tossi croniche di origini sconosciuta o comunque intrattabili: in queste persone, non è possibile trovare una causa scatenante oppure non rispondono alle terapie e questo rende difficile definire un trattamento terapeutico efficace. Tuttavia, è stato scoperto che le persone con tosse di origine sconosciuta hanno una ipersensibilità dei recettori della tosse che la scatenano attivandosi anche per stimoli normalmente innocui (come ridere e parlare a lungo oppure a causa di cambi di temperatura, odori forti, profumi pungenti, ecc.); tutto parte con un vellichio o un prurito alla gola.

Quali sono le principali conseguenze della tosse cronica?

La tosse cronica è una condizione che ha ricadute su diverse sfere della vita di una persona, soprattutto se questa condizione si protrae da diversi anni senza miglioramenti. Le persone che convivono con un problema di tosse cronica devono far fronte a tre tipi principali di complicanze dovute alla loro condizione:

  1. mentali e sociali 
  2. fisiche 
  3. economiche

Le complicanze mentali e sociali

Le complicanze maggiori date dalla tosse cronica riguardano la sfera sociale e la salute mentale: questa condizione porta infatti all’autoisolamento, perché la persona che ne è affetta tende a rimanere in casa e non a frequentare persone a causa del disagio che prova nei contesti sociali. A questo si aggiungono la preoccupazione e l’ansia generate dal proprio stato di salute: nei casi in cui la tosse perduri da molto tempo e i trattamenti provati non abbiano dato alcun beneficio, il pensiero di essere affetti da una patologia grave può demoralizzare la persona e portare alla depressione. Inoltre, l’impatto sociale della tosse non si limita alla persona che ne è affetta, ma condiziona anche le persone più vicine, primi fra tutti i conviventi: basti pensare ai genitori di un bambino che è affetto da settimane da tosse cronica per capire come la qualità di vita possa diminuire drasticamente per tutte le persone coinvolte.

Le complicanze fisiche

Nonostante si tratti di un sintomo legato all’apparato respiratorio, le conseguenze fisiche della tosse cronica pervadono diversi organi. Ecco alcune delle più comuni complicanze, divise per apparato:

  • cardio-vascolari: sincopi e aritmie;
  • respiratorie: dispnea, fatica a respirare, abbassamento di voce;
  • gastorintestinali: reflusso gastro-esofageo e vomito, perché i colpi di tosse aumentano la pressione che il diaframma esercita sullo stomaco e quindi favoriscono la risalita di secrezione acide dallo stomaco verso l’esofago;
  • genito-urinarie: incontinenza urinaria (una complicanza molto frequente, soprattutto nelle donne);
  • neurologiche: mal di testa, insonnia, vertigini;
  • oftalmiche: sanguinamenti oculari o, in rari casi, anche distacco della retina;
  • osteo-articolari: fratture intercostali dovute a colpi di tosse molto forti; la tosse genera infatti una pressione all’interno del torace molto elevata, che può raggiungere i 300 mmHg (soprattutto nelle persone con una costituzione robusta che hanno un apparato muscolare toracico molto sviluppato).

Come si può vedere da questa panoramica, la tosse cronica si configura quindi come una condizione che pervade tutto l’organismo e, per questo motivo, sono sempre più gli specialisti che non vedono più la tosse come un semplice sintomo ma iniziano a considerarla come una patologia a sé.

Le conseguenze sul piano economico

Anche a livello economico, la gestione delle tossi croniche comporta diversi tipi di conseguenze, che si possono suddividere in due livelli principali:

  • costi diretti, a carico della singola persona, che deve farsi carico dei costi legati a visite specialistiche, accertamenti medici e terapie;
  • costi indiretti, che ricadono sulla persona ma anche sulla società, per esempio a causa del calo di produttività legato a una condizione cronica e alla perdita di giornate lavorative.

Come si affronta una condizione di tosse cronica?

In caso di ricorrenti episodi di tosse, il consiglio è quello di non trascurare questa condizione e di rivolgersi prima al medico curante e poi, se necessario, a centri specializzati nel trattamento della tosse come il Centro per la Tosse del Primus Forlì Medical Center. L’obiettivo di questi centri è quello di garantire alle persone un trattamento a 360 gradi, che non si limita a trattare una sola delle complicanze ma analizza il problema nella sua globalità grazie alle competenze di più specialisti (otorinolaringoiatri, pneumologi, gastroenterologi, cardiologi ecc.) raggruppati in un’unica rete di lavoro.

Fonte: www.gvmnet.it

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