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Approfondimenti Medicina

Le domande fondamentali sul tumore alla vescica

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Francesca 11 Giugno 2024
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Il tumore alla vescica è una patologia che colpisce l’organo deputato all’accumulo e all’espulsione delle urine dal nostro corpo. Seconda solo al tumore alla prostata come neoplasia urologica diagnosticata, può interessare sia pazienti di sesso maschile, sia soggetti di sesso femminile, sebbene al momento il numero di diagnosi negli uomini sia di 3 volte superiore.

Tumore alla vescica: sintomi, fattori di rischio, diagnosi e trattamento

Molto più frequente nella sua forma maligna, la neoplasia vescicale si presenta con un sintomo caratteristico: l’ematuria, ossia la presenza di sangue nelle urine. Altri segnali, meno comuni, possono essere: urgente e/o frequente bisogno di urinare; espulsione di pochissima urina anche a seguito di un bisogno urgente; dolore o bruciore durante la minzione; dolore addominale; debolezza e affaticamento. Fattore di rischio principe per lo sviluppo della patologia è il fumo di sigaretta, seguito dall’esposizione a sostanze nocive (ad esempio sul luogo di lavoro), dall’età (è diffusa fra i 60 e i 70 anni), da un’alimentazione ricca di grassi e fritti, dalla predisposizione genetica, da chemioterapia, da radioterapia nella zona pelvica, più raramente da infezioni. È possibile accertare la diagnosi con esami di primo livello (ecografia, citologia urinaria) e approfondire ulteriormente con cistoscopia, biopsia, analisi del sangue, TC, RM, RX toracico e scintigrafia ossea. Il trattamento può includere intervento chirurgico (resezione del tumore o asportazione della vescica), chemioterapia, radioterapia, immunoterapia (molto efficace nella prevenzione della progressione del tumore). Fondamentale, sia per la diagnosi, sia per la pianificazione del trattamento adeguato, è rivolgersi a équipe mediche multidisciplinari in strutture specializzate.

Si può guarire dal tumore alla vescica?

Come spesso accade in questi casi, non esiste una risposta universale: tutto dipende dalla tipologia di neoplasia, dalla tempestività della diagnosi, nonché dalla risposta alla terapia, a sua volta legata anche allo stato di salute del paziente. Secondo le stime, sono più frequenti le forme di tumore alla vescica superficiali, ovvero localizzate sul primo strato della vescica (85% dei casi): una buona base per le prospettive di ripresa. Se quindi in molti casi dal tumore alla vescica si guarisce, non è però da escludere che esso si ripresenti anche a distanza di tempo: può infatti svilupparsi nuovamente nel 60-70% dei pazienti.

In quanto tempo si sviluppa?

I tempi di crescita di un tumore alla vescica variano in base al suo grado di stadiazione: la forma ad alto grado, la più aggressiva, tende a svilupparsi più rapidamente di quelle a basso grado e al contempo è più probabile che origini metastasi.

Il tumore alla vescica che sopravvivenza ha?

Anche a causa del più elevato sviluppo delle forme superficiali, l’indice di sopravvivenza può raggiungere l’80% circa a 5 anni dalla diagnosi. La percentuale si abbassa al 50% in caso di tumore muscolo-infiltrante, ossia la forma che invade la parete muscolare della vescica. È quindi possibile affermare che, una volta trattata efficacemente la patologia, dopo un tumore alla vescica le aspettative di vita possono essere elevate, sebbene, come si è accennato, siano piuttosto alte le probabilità di recidive.

Fonte: www.gvmnet.it

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