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Treviglio, arriva il nuovo acceleratore lineare: chiude temporaneamente la Radioterapia

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Francesca 30 Aprile 2024
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L’ASST Bergamo Ovest comunica che, come da cronoprogramma, Lunedì 6 Maggio 2024, inizieranno i lavori per la sostituzione dell’Acceleratore Lineare presente nella Struttura di Radioterapia di Treviglio con un’apparecchiatura di ultimissima generazione, con conseguente sospensione delle attività.

Ammodernamento tecnologico programmato: chiude temporaneamente la Radioterapia

Il macchinario finora in funzione, indispensabile per le cure dei pazienti oncologici, è datato (ha una vetustà di 17 anni) e, nonostante sia sicuro ed efficiente, è spesso soggetto a fermi-macchina per guasti, manutenzioni programmate, sostituzione pezzi difficoltosi e, dunque, il suo ammodernamento non è più rinviabile.

Così l’ASST ha pertanto richiesto l’acquisto di un nuovo acceleratore, grazie ai fondi di investimento PNRR che permetteranno un rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica e cure sempre più performanti e al passo con i miglioramenti fatti dalla medicina moderna.

Per i pazienti sottoposti a trattamenti radioterapici, al fine di mantenere la continuità e gli elevati standard di cura e riducendo al massimo i possibili disagi dovuti alla sospensione e alla necessaria ricollocazione, l’ASST si è già curata di stipulare alcune convenzioni ad hoc per l’invio in altre strutture del territorio, cercando di destinarli verso l’Unità di Radioterapia più prossima al proprio domicilio, previa discussione con tutti i professionisti dell’équipe multidisciplinare.

Il Reparto di Treviglio non chiuderà completamente: il personale medico ed infermieristico sarà sempre presente e proseguirà l’attività ambulatoriale con le prime visite, col follow-up, le consulenze e le urgenze non differibili. Le terapie a Treviglio riprenderanno, indicativamente, a fine settembre.

Vista l’importanza dei lavori necessari per la sostituzione dell’Acceleratore Lineare – spiega Antonio Manfredi, Direttore Sanitario – il fermo macchina si rende assolutamente necessario per aggiornare e migliorare la tecnologia del servizio. Parliamo di un macchinario per la radioterapia all’avanguardia – il costo stimato per i lavori è di circa 2.500.000 € – con prestazioni elevatissime, che consentirà di ottenere risultati migliori e con minori sedute rispetto alla vecchia apparecchiatura ora in dismissione, ottimizzando quindi l’efficienza dei percorsi di cura. Questo ci consentirà di accelerare e di incrementare ulteriormente i servizi per la cittadinanza. Tutti i pazienti ancora in terapia discuteranno con i professionisti la miglior allocazione possibile, solitamente più prossima al domicilio e saranno presi in carico dai Dirigenti Medici della Radioterapia scelta, con adeguato passaggio di consegne”.

La nuova apparecchiatura – prosegue Agostina De Stefani, Direttore della SC di Radioterapia – consentirà, una volta a regime, di implementare i trattamenti radioterapici offerti. Quello acquistato è, infatti, un acceleratore lineare più performante rispetto all’attuale, dotato di un collimatore multilamellare a 160 lamelle più innovativo che permetterà sedute di trattamento più veloci. Una volta sostituito il macchinario, saranno, pertanto, incrementati i trattamenti ad intensità modulata (IMRT e Vmat) ed i trattamenti stereotassici, che prevedono l’utilizzo di alte dosi di radiazioni ionizzanti direttamente sulla massa tumorale di piccole dimensioni, con poche sedute di trattamento e precisione millimetrica, risparmiando il più possibile gli organi sani e riducendo al minimo gli effetti collaterali”.

La nuova apparecchiatura sarà corredata da un avanzato sistema di “surface guided radiotherapy”, che consente un adeguato posizionamento del paziente sul lettino, monitorandone costantemente la posizione durante il trattamento; inoltre il sistema è in grado di analizzare la respirazione del paziente, risparmiando la dose diretta verso al cuore.  

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Fonte: www.asst-bgovest.it

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