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Approvato il primo vaccino contro la malaria: “Conquista storica”

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Redazione 8 Ottobre 2021
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Una notizia storica: l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha approvato il primo vaccino per la prevenzione della malaria, una delle malattie infettive più letali che causa annualmente la morte di circa 400mila persone, specialmente nell’Africa subsahariana.

Cos’è la malaria

La malaria è una malattia tropicale trasmessa dalla puntura di femmine di zanzare infette da protozoi parassiti del genere Plasmodium. Il World Malaria Report 2020 dell’Organizzazione mondiale della sanità afferma che i casi annuali stimati sono circa 229 milioni in 87 paesi. I decessi sono 409mila e colpiscono soprattutto i bambini: i più piccoli sono il 67% delle vittime, circa 274mila l’anno. Il 94% dei casi si verifica in Africa subsahariana.

La metà delle vittime, che si infettano attraverso le punture delle zanzare femmine infette del genere Anopheles, si conta in solamente sei paesi: Nigeria (23%), Congo, Tanzania, Burkina Faso, Mozambico e Niger.

2019 in sintesi

  • 229 milioni: numero di casi stimati globalmente in 87 Paesi endemici per malaria
  • 409.000: numero stimato di decessi
  • i bambini di età inferiore a 5 anni hanno rappresentato il 67% (274.000) di tutti i decessi per malaria nel mondo
  • il 94% dei casi (215 milioni) e il 95% dei decessi si è verificato nella Regione africana dell’OMS

I sintomi sono di varia natura e almeno inizialmente comuni a qualsiasi forma influenzale:

  • Febbre, spesso molto alta
  • Mal di testa
  • Vomito
  • Diarrea
  • Sudorazione
  • Brividi scuotenti

La sintomatologia principale della malaria, episodi febbrili ricorrenti e anemia, è dovuta all’infezione dei plasmodi e alla loro capacità di invadere e distruggere i globuli rossi.

Come si cura la malaria?

Fino ad oggi non esisteva un vaccino e la strategia più utilizzata era la profilassi farmacologica, un trattamento che è possibile svolgere sia come prevenzione che come terapia vera e propria. 

La scoperta del vaccino contro la malaria

La notizia dell’approvazione del vaccino contro la malaria è una notizia storica.
Si chiama Mosquirix (RTS,S/AS01), è prodotto da GlaxoSmithKline ed è già stato utilizzato in un programma pilota in tre paesi africani, che dal 2019 ad oggi ha coinvolto 800.000 bambini, e che ha ottenuto risultati tali da spingere l’OMS a raccomandarne l’uso. È stato somministrato a più di due terzi dei bambini che non hanno una zanzariera sotto la quale dormire e non è stato riscontrato alcun impatto negativo su altri vaccini di routine.

È raccomandato per prevenire la malaria nei bambini che vivono in paesi ad alto rischio e si somministra in 4 dosi a partire dai 5 mesi d’età.
«Questo è un momento storico» ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale OMS. «Il vaccino contro la malaria, lungamente atteso, è una conquista per la scienza, per la salute infantile e per il controllo della malaria. L’uso di questo vaccino, insieme agli strumenti esistenti per prevenire la malaria, potrà salvare decine di migliaia di giovani vite ogni anno»

Uno studio ha stimato che, se il vaccino fosse distribuito nei paesi con la più alta incidenza di malaria, potrebbe prevenire 5,4 milioni di casi e 23mila decessi di bambini di età inferiore ai cinque anni, ogni anno.

Fonti: www.fondazioneveronesi.itOMSwww.epicentro.iss.it

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