Lombardia: 112 milioni di euro per ammodernamento strutture sanitarie
Rinnovo ed ammodernamento delle strutture sanitarie e del patrimonio tecnologico anche attraverso interventi di messa a norma e sicurezza, completamento azioni già programmate o avviate nel 2021: sono alcune delle attività previste dalla delibera approvata dalla Giunta di Regione Lombardia, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti.
Lo stanziamento per il 2022 ammonta a 112 milioni di euro ed è destinato ad ATS, ASST, Fondazioni IRCCS di diritto pubblico1, AREU e INRCA Casatenovo. Circa 60 milioni dei 112 totali saranno utilizzati per la prevenzione sismica e di incendi e al mantenimento di strutture, impianti e apparecchiature.
Dettagli e ambiti prioritari di intervento
Di seguito gli ambiti prioritari di intervento.
- 40 milioni per piani di investimento aziendali finalizzati al mantenimento di strutture, impianti e acquisto di nuove apparecchiature, come ad esempio nuovi ecografi, elettrocardiogrammi, apparecchiature per esami POCT, monitor multiparametrici.
- 2 milioni per progetti integrativi al piano di potenziamento per il riordino della rete ospedaliera in emergenza COVID-19.
- 1 milione per integrazione e completamento di opere previste nella programmazione strategica regionale oggetto di ‘Accordi di Programma’.
- 20 milioni per piani di incremento dei livelli di sicurezza antincendio, sicurezza sismica (zone a media e alta sismicità) dei presidi di riferimento delle ASST e IRCCS di diritto pubblico.
- 1 milione per l’innovazione tecnologica al fine di implementare i sistemi di pagamento Pago-PA.
- 24,5 milioni per cofinanziamento regionale per interventi già programmati.
- 1,5 milioni per finanziare interventi già individuati con programmi di investimento nel 2021 e rinviati al 2022.
- 22 milioni per l’installazione delle apparecchiature sanitarie finanziate nell’ambito del ‘Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza’ (PNRR), interventi straordinari o urgenze
Vicepresidente Moratti: servizi di qualità in sicurezza
“Si tratta di una voce molto importante – osserva la vicepresidente Moratti – perché le nuove apparecchiature garantiranno diagnosi ancor più precise e veloci, fondamentali anche per la prevenzione, e contribuiranno alla riduzione delle liste d’attesa”.
Di queste risorse, almeno il 15% è destinato dalle ASST e Fondazioni IRCCS al mantenimento del patrimonio tecnologico aziendale relativo alle apparecchiature a bassa e media tecnologia. Particolare riferimento, inoltre, alle piccole apparecchiature da destinare prioritariamente alle Case della Comunità e agli Ospedali di Comunità secondo i cronoprogrammi di attuazione degli interventi.
In allegato il dettaglio degli importi per manutenzioni
Fonte: www.lombardianotizie.online