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Siccità al Nord: fiumi e laghi ai minimi storici

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Francesca 21 Marzo 2022
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È allarme siccità al Nord Italia: non piove da oltre 100 giorni e i principali fiumi e laghi sono ai minimi storici da diversi decenni ad oggi. Facciamo il punto sulla preoccupante situazione dei fiumi e laghi settentrionali e vediamo cosa ha intenzione di fare Regione Lombardia per monitorare la situazione.

Siccità al Nord: fiumi e laghi ai minimi storici

Dall’analisi dei dati viene rilevata un’anomalia di temperatura di ben +2.1 °C rispetto alla media 1991-2020, mentre per le precipitazioni si registra un deficit medio del 65%.

L’Osservatorio sulle crisi idriche ha lanciato l’allarme sul fiume Po: «Gli affluenti Trebbia, Secchia e Reno sono ai minimi storici dal 1972», mentre la portata della Dora Baltea, dell’Adda e del Ticino è al -75% di quella normale.

Una siccità invernale come quella che stiamo sperimentando quest’anno è particolarmente problematica perché, oltre all’assenza di piogge in pianura, si assomma anche l’assenza di neve sulle montagne: si prevede grave sofferenza per alcune coltivazioni tipiche della Valle del Po, come il riso e il mais, entrambe particolarmente idrovore.

La siccità peggiore degli ultimi 30 anni

Secondo Arpa Lombardia questo è l’inverno più mite e secco del Nord Italia degli ultimi 30 anni.

I livelli delle portate dei fiumi sono scesi drasticamente sotto quelli minimi nelle stazioni di registrazione: ciò porta gravi rischi per agricoltura, habitat fluviali ed anche per la produzione di energia idroelettrica in un momento già difficile per il nostro paese.

Il Po ha raggiunto i valori minimi dal 1972: a Pontelagoscuro il dato è di 603 m3/s (deficit complessivo di Marzo pari a -55%) e la sezione maggiormente in crisi è quella di Piacenza con una portata ridotta a soli 260 m3/s e un deficit del –66%.

Enti regolatori dei grandi laghi: i livelli in tempo reale

Sul sito ufficiale degli Enti regolatori dei grandi laghi è possibile controllare i livelli dei laghi principali lombardi in tempo reale.

La situazione dei laghi lombardi

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Le misure che adotterà Regione Lombardia

“Regione Lombardia sta valutando, per fronteggiare la crisi idrica, l’adozione di eventuali deroghe al deflusso minimo vitale, così come previsto dal vigente Programma di Tutela e Uso delle Acque, per far fronte alla carenza idrica”. A darne notizia è Massimo Sertori, assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Risorse energetiche.

Severità idrica bassa

“L”Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici – Distretto del Po – spiega Sertori – convocato dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, riunitosi giovedì 17 marzo mattina, ha confermato la persistenza di gran parte del territorio distrettuale in stato di ‘severità idrica bassa in assenza di precipitazione’. Una condizione che riguarda l’intero territorio lombardo a eccezione dei bacini del Ticino e dell’Oglio, che risultano in condizione di ‘severità idrica media’. Questo significa che i rischi connessi al fenomeno della siccità sono concreti, mentre ci avviciniamo all’inizio della stagione irrigua”.

Riserve idriche sotto il 50%

Sulla base dei dati resi disponibili da Arpa Lombardia, emerge uno stato delle riserve idriche (costituiti dal manto nevoso, dagli invasi idroelettrici montani e dai grandi laghi regolati) complessivamente inferiore al 50% rispetto alla media di riferimento (2006-2020). Le previsioni metereologiche a breve e medio termine non prevedono precipitazioni. Almeno di quelle che possano garantire di riequilibrare il deficit delle risorse mancanti al fine di soddisfare il fabbisogno di acqua per l’agricoltura.

Monitoraggio della situazione

“In questa particolare condizione di carenza idrica – conclude Massimo Sertori – il mio assessorato sta monitorando l’evoluzione della situazione unitamente alle altre Regioni del bacino padano. Stiamo valutando di porre in campo tutte le azioni più opportune. Ciò al fine di gestire la situazione di crisi idrica che si potrà manifestare a breve, contestualmente all’inizio della stagione irrigua”.

Riunioni dell’Osservatorio e del Tavolo regionale

La riunione del prossimo Osservatorio si terrà il 29 marzo. Mentre per il 31 marzo c’è la convocazione del ‘Tavolo regionale per l’utilizzo della risorsa idrica’. Ciò al fine di condividere con gli operatori del settore le azioni da attuare in concomitanza dell’avvio della stagione irrigua prevista per i primi di aprile.

Fonte: arpa e Regione Lombardia

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