Nuovo Fascicolo sanitario elettronico: cosa cambia


Via libera al nuovo Fascicolo Sanitario elettronico 2.0: lo schema di decreto del ministro della Salute ha avuto parere favorevole dalla conferenza stato-regioni ed entrerà in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Nuovo Fascicolo sanitario elettronico (Fse): quali dati potrà contenere?
All’interno del Fascicolo sanitario elettronico saranno contenuti i dati identificativi e amministrativi del cittadino, i referti e verbali di pronto soccorso, le lettere di dimissione, il profilo sanitario sintetico (il documento socio-sanitario informatico redatto e aggiornato dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta che riassume la storia clinica dell’assistito e la sua situazione corrente conosciuta), le prescrizioni specialistiche e farmaceutiche e altri documenti quali, tra gli altri, cartelle cliniche, vaccinazioni e dati delle tessere per i portatori di impianto.
I cittadini potranno consultare dati clinici, accedere a prestazioni di telemedicina, emergenza-urgenza ed erogazione farmaci, prenotare prestazioni sanitarie. Il cittadino avrà il diritto di accedere al “taccuino personale”, sezione riservata del Fse dove potrà inserire, modificare ed eliminare i dati e i documenti personali relativi ai propri percorsi di cura.
Con il nuovo Fscicolo sanitario i cittadini potranno avere a disposizione in ogni momento una panoramica completa su una serie di dati sanitari e non, ovvero:
- dati identificativi;
- dati amministrativi;
- referti medici;
- dati relativi ad allergie;
- verbali di pronto soccorso;
- lettere di dimissione ospedaliera;
- il profilo sanitario sintetico, cioè quel documento che sintetizza la storia clinica dell’assistito e che viene redatta dal medico di base o dal pediatria;
- le prescrizioni specialistiche;
- le prescrizioni farmaceutiche;
- le cartelle cliniche;
- le vaccinazioni effettuate;
- dati relativi a impianti installati;
- le esenzioni sanitarie;
- i soggetti delegati a prendere decisioni;
- la volontà di donare gli organi;
- eccetera.
Medici, pediatri e specialisti: cosa cambia?
Medici di medicina generale, pediatri e medici specialisti potranno consultare e analizzare i dati clinici degli assistiti a supporto delle attività di diagnosi e cura, per la valutazione preventiva dell’appropriatezza prescrittiva e il monitoraggio dell’aderenza alle cure del paziente, per la prevenzione primaria e secondaria e la prenotazione di prestazioni per i propri assistiti.
Il nuovo Fse sarà uno strumento utile anche alle attività dei farmacisti, ad esempio per la distribuzione di farmaci e la verifica della terapia erogata, la registrazione e segnalazione di allergie e reazioni avverse ai farmaci. Infermieri e altri professionisti sanitari potranno consultare i dati clinici degli assistiti di cui seguono la cura. Sarà uno strumento per le direzioni sanitarie regionali nell’ambito delle attività di prevenzione e programmazione sanitaria ma anche per gli enti di ricerca e le loro attività in campo medico e biomedico.
Come saranno raccolti i dati
La raccolta e inserimento dati sarà compito di Asl, strutture sanitarie pubbliche e accreditate del Servizio sanitario nazionale e dei servizi socio-sanitari regionali e dai servizi territoriali per l’assistenza sanitaria al personale navigante (Sasn), nonché delle strutture sanitarie autorizzate e dei professionisti sanitari, anche convenzionati con il Ssn, quando operano in autonomia.
Fse valido in tutta Italia
L’interoperabilità del fascicolo sanitario elettronico, qualora l’assistito debba rivolgersi a strutture sanitarie di regioni diverse da quella di assistenza, è garantita dall’infrastruttura nazionale per l’interoperabilità fra i Fse. La conferenza stato-regioni ha dato parere favorevole anche sui flussi informativi “sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza riabilitativa” (Siar), “sistema informativo per il monitoraggio delle attività erogate dai consultori familiari” (Sicof) e “sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza domiciliare” (Siad) che sono strettamente collegati e di importanza strategica per l’alimentazione del Fse.
L’implementazione della telemedicina
Infine, fa sapere il ministero della nota, è stato diramato alle regioni il decreto di programmazione di parte dei 750 milioni di euro per la realizzazione dei servizi di telemedicina collegati, investimento di cui Agenas è il soggetto attuatore e per il quale è previsto il raggiungimento del target europeo entro dicembre 2023.
Quando sarà attivo?
L’obiettivo è che l’85% dei medici di base alimentino il Fascicolo entro il 2025 e che tutte le Regioni e Province Autonome adottino e utilizzino il Fascicolo entro il 2026.