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Medicina Notizie Locali Piemonte Torino

Torino, all’ospedale infantile arriva sala emozionale

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Francesca 6 Ottobre 2023
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Una sorpresa inaspettata accoglie i piccoli pazienti in attesa di intervento chirurgico all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino: si tratta di una sorta di “abbraccio emozionale” per rendere meno traumatico il momento dell’intervento, unil progetto ideato e realizzato da Fondazione UniversiCà, in collaborazione con Sim Computer e sostenuto da Kiwanis Club Torino ed altri sponsor.

Regina Margherita di Torino, nuova sala emozionale prima di quella operatoria all’ospedale infantile

Affiancare il personale medico ed infermieristico nell’umanizzazione dell’istante delle cure è lo scopo di tale progetto che, avvalendosi della multimedialità, intende facilitare il compito di genitori e sanitari mentre accompagnano i bambini al difficile momento in cui vengono trasportati verso la sala operatoria; istante che comporta emozioni intense di paura e preoccupazione per i piccoli, ma anche per mamme e papà.

“L’abbraccio emozionale” si basa su due colonne portanti: da un lato la creazione di ambienti in cui la magia delle immagini trasformi le presale operatorie in luoghi animati dalla fantasia; dall’altro i contenuti delle storie che fanno incontrare i bambini con personaggi empatici, portatori di buonumore.

Così ecco che all’aprirsi della porta della presala, soprannominata del distacco, in quanto i genitori non potranno andare oltre, il bambino rimarrà incantato a guardare attorno a sé, un mondo immersivo fatto da luci e proiezioni in videomapping, con personaggi amici che in seguito potrà individuare negli stessi medici e infermieri.

Potrà immedesimarsi in una goccia d’acqua, simbolo di vita, aiutata da alcuni amici (l’orsetto, il leoncino, l’elefantino, il cormorano) tutti con oggetti e simboli riconducibili alla professione medica, a sconfiggere il male.

Si tratta di vere e proprie mini storie collegate tra loro che attenderanno il bambino anche nella sala del risveglio, dopo l’intervento chirurgico, permettendogli, quando aprirà gli occhi, di ritrovarsi in quello stesso mondo di fantasia che lo aveva accolto.

Tutto il lavoro si è svolto grazie ad un’alchimia d’intenti tra i vari soggetti: innanzitutto con Ugo Serra, presidente del Kiwanis, che ha sposato da subito l’idea; poi con il personale dell’ospedale Regina Margherita che ha accolto con grande disponibilità ed ha facilitato le operazioni di allestimento che hanno richiesto particolari predisposizioni per la complessità del luogo. Si tratta comunque di un progetto modulare che consentirà di cambiare ed adattare i contenuti anche a seconda dell’età dei pazienti e potrà essere ampliato facendo “incontrare” ai degenti i personaggi delle storie animate già in pubblicazioni a loro distribuite nei giorni precedenti l’intervento.

La realizzazione è stata curata da Fondazione UniversiCà in collaborazione con Sim Computer.

Fonte: www.cittadellasalute.to.it

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