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Approfondimenti Medicina

Fibroma uterino: quali sono i sintomi?

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Francesca 13 Ottobre 2023
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Il fibroma uterino è una patologia dell’apparato genitale femminile piuttosto frequente e pur essendo una formazione benigna, può avere un impatto importante sulla qualità di vita.

Quali sono i sintomi del fibroma uterino e quando preoccuparsi? Ne parliamo con il dottor Domenico Vitobello, responsabile di Ginecologia presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.

Cos’è il fibroma uterino?

I fibromi uterini sono formazioni benigne che si sviluppano all’interno del tessuto muscolare dell’utero. Possono variare molto in termini di dimensioni, forma, collocazione ed evoluzione. Nella stragrande maggioranza dei casi (circa il 95%), si formano nel corpo dell’utero, mentre in una minoranza (5%) si sviluppano nel collo uterino.

Sebbene siano comuni, è importante monitorare attentamente i fibromi uterini – una volta individuati – per evitare che si renda necessario un intervento chirurgico tempestivo.

Fibroma uterino: i sintomi

I fibromi possono manifestarsi in modo silente o essere asintomatici, oppure presentarsi con sintomi quali:

  • Dismenorrea (forti dolori mestruali);
  • Mestruazioni abbondanti o ravvicinate;
  • Dolore pelvico;
  • Sensazione di ingombro pelvico;
  • Minzione più frequente e sensazione di “peso” addominale, a causa di una compressione della vescica;
  • Anemia;
  • Spesso asintomatici.

Fibroma uterino: gli esami per la diagnosi

Per la loro natura sovente silente o asintomatica, i fibromi uterini vengono spesso diagnosticati casualmente durante una visita ginecologica. Esame utile alla diagnosi oltre la vista che è fondamentale è l’ecografia transvaginale, che permette di individuare anche fibromi uterini di dimensioni più piccole. Inoltre, potrebbe essere utile eseguire un’isteroscopia diagnostica. Questo procedimento coinvolge l’introduzione di una piccola sonda nella cavità uterina, consentendo la visualizzazione dei fibromi e, se necessario, il prelievo di campioni di tessuto per un’analisi successiva in laboratorio.

Come curare i fibromi uterini e quando serve l’intervento

I fibromi uterini asintomatici in genere non richiedono un trattamento se di dimensioni modeste. Inoltre, nelle donne prima della menopausa, è possibile monitorare la situazione (per controllare le eventuali modificazioni di volume e di posizione dei fibromi) poiché i sintomi tendono a risolversi con la riduzione delle dimensioni del fibroma dopo la menopausa. Ciò avviene perché gli estrogeni sono necessari per la crescita di questi tumori. Con l’arrivo della menopausa, dunque, il volume dei fibromi tende a diminuire, riducendo anche i sintomi associati.

Se i fibromi sono sintomatici o di dimensioni particolarmente grandi, il trattamento può essere farmacologico (in evoluzione alcuni farmaci) oppure prevedere un intervento:

  • Miomectomia: asportazione chirurgica del fibroma uterino. La miomectomia viene praticata per i fibromi di grandi dimensioni e più facilmente aggredibili;
  • Isterectomia: asportazione dell’organo (soluzione preferibile per le donne in menopausa e per i fibromi di grosse dimensioni, allo stadio avanzato);
  • Embolizzazione: comporta il blocco dell’irrorazione sanguigna nell’utero. Il vantaggio dell’embolizzazione è la possibilità di trattare velocemente ed efficacemente la totalità dell’utero.

Fonte: www.humanitas.it

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