Screening tumori colon-rettali: la prevenzione può salvarti la vita
Lo screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori colon-rettali compie quest’anno 18 anni.
Screening tumori colon-rettali: la prevenzione può salvarti la vita
In quest’occasione, ATS della Val Padana e ASST Mantova invitano i cittadini di età compresa tra i 50 e i 74 anni ad aderire alla campagna screening accettando l’invito che si riceve per posta. La lettera serve a ritirare in farmacia il kit per poi eseguire il test a casa. Una volta raccolto il campione di feci, il kit dovrà essere riportato in farmacia. L’esito arriverà a domicilio: solo se sarà positivo, il personale sanitario di ATS si metterà in contatto telefonico per la prenotazione della colonscopia di controllo da effettuarsi in uno degli ospedali aderenti alla campagna di screening.
Tutte le prestazioni sono gratuite e durante l’intero percorso le assistenti sanitarie di ATS saranno disponibili per offrire supporto e informazioni.
È stato attivato un form online che i cittadini interessati ad aderire allo screening possono compilare per essere ricontattati da Ats, che potrà fornire informazioni.
L’iniziativa rientra in una campagna multicanale dal titolo Io non rischio, che sarà diffusa anche tramite gli account social di Asst e Ats.
“Dopo la pandemia, si è verificata in tutt’Italia una riduzione delle adesioni al test con una conseguente riduzione della potenzialità di salute pubblica che lo screening ha dimostrato di poter offrire: i dati epidemiologici infatti mostrano che i casi di tumore, nella fascia di età di screening (50-74 anni), si stanno riducendo e che anche la mortalità per questo tumore sta diminuendo – spiega Emanuela Anghinoni, responsabile della struttura Programmi di Screening di Popolazione -. L’invito di ATS è quello di effettuare lo screening e di non perdere questa importante occasione di difendere la propria salute”.
Il direttore sanitario di Asst Mantova Alessandro Malingher aggiunge: “Lo screening è semplice, indolore, gratuito, può essere eseguito a casa, ma soprattutto può salvarci la vita: non aderire all’invito sarebbe un vero peccato. La presenza di tracce microscopiche di sangue nel campione di feci molto spesso è anche causata da malattie non necessariamente tumorali, ma l’approfondimento è necessario. In questi casi è quindi prevista una colonscopia, a cura di professionisti altamente competenti ai quali è possibile chiedere ulteriori informazioni. In Asst Mantova, l’esame viene eseguito da un’équipe di endoscopia digestiva, diretta da Stefano Pilati, che ha effettuato 1.214 colonscopie di screening nel 2022 e 898 (dato aggiornato al 30 settembre, ndr) nel 2023”.
Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero verde 800 584 850, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 15.00, scrivere a [email protected], consultare il sito www.ats-valpadana.it/screening-oncologici.
Dal 2005 ad oggi, grazie al programma di screening nel territorio di ATS Val Padana, sono stati effettuati oltre 650mila test, grazie ai quali sono stati diagnosticati in fase precoce 780 tumori del colon e tolti dall’intestino più di 2.300 adenomi (polipi) ad alto rischio di progressione. Numeri che testimoniano i benefici sulla salute ottenuti grazie ad un piccolo gesto che può salvare la vita.
Come effettuare il test di screening dei tumori colon-rettali in tutte le ATS della Lombardia
Il test di screening può essere effettuato in tutte le ATS di Regione Lombardia.
I cittadini interessati dai programmi di screening ricevono, da parte della Azienda di Tutela della salute (ATS), un invito con l’indicazione del luogo e orario dove recarsi per eseguire l’esame.
Per ulteriori informazioni è utile contattare il centro screening della propria ATS (vedi tabella allegata).
Fonte: www.asst-mantova.it