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Approfondimenti Medicina

HPV e 7STI: le infezioni a trasmissione sessuale

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Francesca 27 Marzo 2024
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Le malattie a trasmissione sessuale sono una vasta gamma di infezioni che dipendono da vari organismi, quali virus, batteri, funghi e protozoi: tra queste, il Papilloma Virus Umano (HPV) è uno dei virus più comunemente diffuso sessualmente.

HPV e 7STI: le infezioni a trasmissione sessuale

Tali infezioni possono o meno presentare sintomi, talvolta con manifestazioni e complicanze a insorgenza tardiva. Possono colpire sia uomini che donne di qualsiasi età, sebbene i comportamenti a rischio siano più caratteristici dei soggetti giovani, rendendoli così più esposti a probabilità di infezione.

Con la dott.ssa Clementina Bottalico, responsabile del Laboratorio analisi di Ospedale Santa Maria a Bari, abbiamo parlato di HPV e del test 7STI, l’analisi per la diagnosi e lo screening di 7 infezioni a trasmissione sessuale.

HPV: cos’è il Papilloma Virus Umano

L’HPV è costituito da una grande famiglia di virus, composta da diversi genotipi, differentemente considerati ad alto o basso rischio a seconda del grado di correlazione con l’insorgenza di cancro.

È, infatti, responsabile di numerosi tumori, primo fra tutti quello della cervice uterina, ma è coinvolto anche nel cancro di ano, pene, vagina, vulva e orofaringe.

La maggior parte degli HPV si presenta in forma asintomatica, ma è riscontrabile da lesioni generalmente benigne, a latenza breve come nei condilomi, o a latenza più prolungata nei papillomi, e interessa mucose genitali e orali.

La risoluzione dell’infezione da HPV è spesso spontanea e a carico del nostro stesso sistema immunitario ma, in casi di maggiore persistenza di infezione, questa è responsabile della totalità di tumori della cervice uterina e di una quota in crescita anche di altri tumori.

Le altre malattie a trasmissione sessuale

Tra gli altri principali responsabili di malattie veneree, riconosciamo inoltre:

  • Chlamydia trachomatis, causata da un batterio che provoca sintomi poco specifici e non sempre riconoscibili, ma che può avere severe conseguenze, quali infiammazione della cervice o dell’area genitale;
  • Neisseria gonorrhoeae, un batterio responsabile di infiammazioni che interessano vescica, cervice, retto e faringe;
  • Trichomonas vaginalis, un protozoo che colpisce organi sessuali ma anche vie urinarie, causando vaginiti, uretriti e prostatiti;
  • Mycoplasmi, quali M. genitalium, M. hominis, U. urealyticum e U. parvum, che provocano infezioni urogenitali, e possono dare anche complicanze legate alla fertilità.

Diagnosi e screening: PAP test e 7STI

Tutte le infezioni citate sono diagnosticabili in laboratorio attraverso metodiche più o meno sensibili e specifiche. Per esempio, il PAP test costituisce un primo strumento di screening per individuare precocemente tumori o alterazioni della cervice uterina.

Tuttavia, per una più accurata analisi, è spesso consigliabile ricorrere a test molecolari che, attraverso l’analisi di DNA e RNA, permettono di rilevare la presenza di genotipi correlati a uno specifico stato clinico.

Nel laboratorio di Ospedale Santa Maria vengono eseguiti screening molecolari per HPV che distinguono 22 genotipi a differente rischio oncogeno, consentendo un più ampio spettro diagnostico. In particolare, è possibile distinguere i genotipi ad alto rischio, quali HPV 16, HPV 18 e un pool di altri HPV ad alto rischio (genotipi 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59, 66, 68), oltre che i genotipi a rischio minore, quali HPV 6, HPV 11 e il pool a potenziale basso rischio (genotipi 26, 53, 67, 70, 73, 82). Questo test consente una sensibile individuazione e caratterizzazione del virus, permettendo di prevenire l’insorgenza di lesioni precancerose.

Per gli altri citati patogeni trasmissibili sessualmente, viene utilizzato uno specifico kit, che ne permette l’identificazione in multiplex consentendo, attraverso un unico campione, l’analisi di 7 infezioni a trasmissione sessuale (7 STI).

Lo screening e la prevenzione di tali infezioni sono uno strumento fondamentale, poiché il prolungato contagio può portare a gravi conseguenze, come sterilità, gravidanze a rischio e tumori.

La tempestiva diagnosi delle malattie sessualmente trasmesse è importante per un precoce trattamento volto a limitare effetti e conseguenze dell’infezione, e per impedirne la trasmissione ad altri soggetti.

Fonte: www.gvmnet.it

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